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ENJOY – Una “non mostra” da vivere con gioia

Fino al 25 febbraio nella splendida cornice del Chiostro del Bramante (Arco della Pace, a due passi da Piazza Navona)

Una “non mostra” quella di ENJOY, fino al 25 febbraio nella splendida cornice del Chiostro del Bramante (Arco della Pace, a due passi da Piazza Navona), un concept che rende difficile la recensione canonica.

Le opere non sono esposte per essere ammirate, ma per essere vissute, sollecitando i nostri sensi (vista, tatto e udito) e il nostro corpo. Se il primo impatto richiama a una mini biennale di Venezia, proseguendo si scopre che è molto di più, in quanto il maggior godimento di ciascun allestimento sarà determinato da come il visitatore saprà interagire con l’opera, diventando egli stesso parte della stessa.

Una “non mostra”, una “non recensione”: nessuna descrizione o critica delle opere e degli allestimenti, alcuni peraltro davvero belli anche artisticamente mentre altri decisamente più giocosi e/o interagenti. Una mostra dove è meglio arrivare totalmente incosapevoli, la sorpresa è infatti parte non piccola della “gioia”. Non ci sono giudizi, non ci sono pareri, non ci sono critiche, solo percorsi personali al limite aiutati dalla audioguida che suggerisce quattro modi di vivere la visita. Mai come in questo caso infatti la frase di ProtagoraL’uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono e di quelle che non sono” ha un senso compiuto, è il visitatore l'unico critico accreditato della sua esperienza.

Una mostra dove l’uso dello smartphone (senza flash) non solo non è proibito ma diventa parte dell’interazione con gli allestimenti. Ovviamente foto e video da NON pubblicare sui social pena la perdita della “sorpresa”, dello “stupore” degli amici che anora non hanno visitato la mostra.
Una mostra anche per i bambini che certamente si divertiranno moltissimo a interagire con le opere, un paio in particolare hanno raccolto un gradimento molto alto tra quelli presenti.

Una mostra da visitare, per chi può, nei giorni feriali; il successo di pubblico ha infatti il suo lato oscuro nelle code che nel week-end non sono mancate. Al limite è un’esperienza anche quella, però…

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