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Emergenza taxi a Roma: il servizio è tornato alla normalità

“La presenza massiccia di turisti con problemi di mobilità e trasporto pubblico di linea, avevano dato corpo a quella emergenza”

Taxi a Roma in Piazza Esedra

L’emergenza taxi che ha riempito le pagine dei più autorevoli quotidiani italiani e le più importanti trasmissioni televisive, sembra finita. Con l’autunno i taxi tornano a sostare nelle loro aree in attesa di chiamata e di clienti. Chiediamo conferma al segretario nazionale Fast Confsal Taxi, Raffaele Salina.

Segretario, vediamo numerosi taxi nelle loro aree, sono state rilasciate nuove licenze?

Salina. No. Conoscendo il nostro settore e il nostro lavoro, avevamo detto che eravamo di fronte a un evento eccezionale di presenza massiccia di turisti che, addizionato ai problemi di mobilità e trasporto pubblico di linea, avevano dato corpo a quella emergenza. Ora, nonostante i problemi di mobilità aumentati a causa dei cantieri giubilari aperti e alla velocità commerciale bassissima, troviamo i taxi in attesa di clienti.

Cosa succederà quando verranno rilasciate le 1000 nuove licenze e le 500 temporanee come dichiarato dal sindaco Gualtieri?

Salina. Come ho già avuto modo di dirvi, le dichiarazioni del sindaco mi sembrano un po’ esagerate visto che abbiamo un tavolo aperto di confronto. Prima di sparare certi numeri, c’è bisogno di creare corsie preferenziali aumentando la velocità commerciale, sistemare e fare funzionare al meglio il trasporto pubblico di linea. Poi si possono rilasciare un numero di licenze inferiori a quelle dichiarate e vederne l’impatto. Ribadisco che il Fast Confsal Taxi non è contro il rilascio delle licenze, ma a favore del rilascio di un numero di licenze ragionevole, con conseguente sistemazione di viabilità, corsie preferenziali e posteggi.

Avete chiesto un aumento della tariffa, la sospensione delle tariffe predeterminate e un supplemento di 3€. Non le sembra troppo?

Salina. Le nostre tariffe sono ferme da 12 anni e visto l’aumento esponenziale del costo della vita, il carburante, l’energia elettrica e i beni di prima necessità, riteniamo che sia giunto il momento di rivedere anche le nostre tariffe. Anche su questo si è aperto un tavolo di confronto con l’amministrazione comunale e speriamo di raggiungere un risultato soddisfacente. La richiesta della sospensione delle tariffe predeterminate è dovuto al problema della mobilità. Le tariffe predeterminate erano state definite in momenti di mobilità diversi da quelli che abbiamo ora.

Una corsa da Ciampino alla zona Prati dura dai 75 ai 90 minuti e non è possibile applicare quella tariffa. Stessa cosa si verificherà dall’aeroporto di Fiumicino quando apriranno i cantieri su via Nazionale per la costruzione della tramvia. I 3€ non sono stati una nostra richiesta perché non la riteniamo giusta, ma riteniamo giusto e urgente applicare l’adeguamento Istat come riportato dal regolamento comunale.

Secondo Lei si può migliorare la mobilità aumentando la velocità commerciale?

Salina. Ora non è facile. Andava fatta una programmazione a monte per agevolare la mobilità del Tpl e Tpnl, apportare oggi degli aggiustamenti non è facile, ma bisogna lavorarci. Ci sono dei tavoli tecnici aperti, ma noi siamo stati esclusi e questo è un grave errore. Ciò nonostante rimaniamo a disposizione dell’ amministrazione comunale e offrire suggerimenti per migliorare la mobilità grazie anche alla nostra esperienza.