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Edward Hopper,grande pittore del ‘900 al Complesso del Vittoriano

Il più popolare e noto artista americano del XX secolo, l’unico che ha saputo fermare l’attimo

C'è chi lo ritiene un narratore di storie e chi, al contrario, l'unico che ha saputo fermare l'attimo – cristallizzato nel tempo – di un panorama, come di una persona.

E' stato lo stesso Edward Hopper (1882- 1967) – il più popolare e noto artista americano del XX secolo – uomo schivo e taciturno, amante degli orizzonti di mare e della luce chiara del suo grande studio, a chiarire la sua poetica: "Se potessi dirlo a parole, non ci sarebbe alcun motivo per dipingere".

Al Complesso del Vittoriano, Ala Brasini, è in corso l'esposizione di più di 60 opere di Hopper: dagli acquarelli parigini ai paesaggi e scorci cittadini degli anni '50 e '60, tra cui celebri capolavori come South Carolina Morning (1955), Second story Sunlight (1960), New York Interior (1921), Le Bistro or The Wine Shop (1909).

La mostra – curata da Barbara Haskell, curatrice di dipinti e sculture del Whitney Museum of American Art di New York – celebra la mano di Hopper, superbo disegnatore: un percorso che attraversa la sua produzione e tutte le tecniche di un artista considerato oggi un grande classico del Novecento.

Fino al 12 febbraio 2017, la mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia Group. Complesso del Vittoriano, Ala Brasini, Via San Pietro in Carcere, Roma. Dal lunedì al giovedì, Orario: 9,30 – 19,30. Venerdì e sabato: 9,30 – 22,00. Domenica: 9,30 – 20,30. Infoline: 06 8715111

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