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Ecco come si trasformano gli ex Mercati Generali di via Ostiense

La Giunta capitolina approva la seconda variante del progetto: ci sarà posto anche per una piazza pedonale

Comincia a prendere forma il progetto di rinascita dell’area degli ex Mercati generali di via Ostiense, a cui parteciperà anche l’immobiliarista Robert De Balkany. Dopo l’annuncio di ieri del sindaco Ignazio Marino (“Entro l’autunno partiranno i cantieri, sarà una meravigliosa nuova centralità con una piazza pedonale più grande di piazza del Popolo”, diceva il primo cittadino) oggi la Giunta capitolina ha approvato la seconda e definitiva variante del progetto.

A spiegare le novità è stato l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Giovanni Caudo, annunciando un accordo per la conclusione dei lavori entro giugno 2017, con il progetto definitivo che dovrà essere consegnato entro 90 giorni. “Abbiamo approvato una delibera con una variante del progetto degli ex Mercati che consente di far ripartire la parte del cantiere nuovo”, fa sapere Caudo, sottolineando che “questa variante risistema il progetto definitivo di tutta l’area e fissa le condizioni con cui verranno scanditi i tempi per la presentazione del progetto, che dovrebbe essere ormai nei prossimi mesi per far partire i cantieri il più presto possibile. Abbiamo lavorato diversi mesi dopo che l’area è stata data in concessione da 10 anni e non si era fatto nulla”.

Tra i punti cardine di quello che è definito “un progetto di qualità con degli spazi pubblici significativi”, ci sono “diverse piazze, ognuna a valorizzare un edificio storico preesistente” e poi “uno studentato con canone calmierato con una convenzione fatta con una università”. Ma non solo: “Abbiamo mantenuto ferma la quota destinata agli spazi culturali, circa il 28%”, dice ancora Caudo, e quindi “ci sarà la biblioteca e mediateca prevista nel progetto originale, e abbiamo confermato 1.500 metri di spazi destinati ad attività culturali destinate a canone calmierati con soggetti individuati dall’amministrazione”.

Ridotti al contempo gli spazi per bar e ristoranti: “Ci è stato chiesto di ridurre la quota destinata alla ristorazione e quindi c’è una ricalibrazione a favore di studentato e attività commerciali. Ci sarà anche una piazza grande come piazza del Popolo che sarà sempre aperta, perché abbiamo previsto che tutti gli spazi pubblici siano fruibili sempre da tutti”.

Le destinazioni saranno vincolate, almeno all’inizio: “Questa delibera consente di far partire il concessionario per il progetto definitivo, e nella variante abbiamo previsto che per 6 anni non si potranno rimodulare le funzioni degli spazi, al contrario di quanto previsto in passato”.

Ora, dunque, manca solo il progetto definitivo: “Questa variante si occupa della parte di trasformazione della parte nuova – aggiunge Caudo – Il progetto definitivo deve essere consegnato massimo nei prossimi 90 giorni. Speriamo di chiudere entro l’estate tutta la procedura in modo da obbligare il privato a partire con i lavori il prima possibile. L’accordo che abbiamo è che entro maggio-giugno del 2017 si concludano i lavori”.

A contribuire alla rigenerazione di quella che il primo cittadino ha definito una “ferita urbana”, anche i trasporti: “Abbiamo lavorato sull’accessibilità con la metropolitana: abbiamo previsto un collegamento diretto con la stazione Garbatella”, conclude Caudo. 

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