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Dott. Mariano Amici: “Vaccini non proteggono dal contagio né dalla malattia, a cosa servono davvero?”

L’intervista al dottor Mariano Amici, medico chirurgo su vaccini, Green Pass e tutto ciò che in questo momento ci riguarda fin sotto la pelle

Dottor Mariano Amici

Dottor Mariano Amici

E’ stato il primo a battersi contro la dittatura sanitaria, ma mentre all’inizio era una voce nel deserto che ammoniva da possibili controindicazioni causate dai nuovi sieri genici sperimentali immessi sul mercato, oggi, il Dottor Mariano Amici, medico chirurgo con vasta esperienza alle spalle, sia di tipo universitario che ospedaliero, e medico di base di Ardea, non è più solo.

Al suo fianco numerosi, illustri e autorevoli figure del campo della medicina, come ricercatori e Premi Nobel, artisti del calibro di Enrico Montesano e soprattutto il popolo che si è risvegliato. Impegnato in prima fila sul fronte dell’emergenza Covid e della resistenza, il dottor Amici cerca chiarezza e verità scientifica. Difensore della sua missione di medico, ha ammonito sulle varianti causate dai vaccini in tempi non sospetti, mentre tutti lo contestavano.

Ora persino Walter Ricciardi, medico e docente universitario, ex Presidente dell’Istituto superiore di sanità e consulente del ministro della salute Speranza, e membro del ISS francese, è arrivato alla stessa conclusione in diretta su la 7, spiazzando gli intervistatori che in chiaro imbarazzo hanno glissato sull’argomento (‘’In onda’’, puntata del 15 luglio scorso).

Giorni fa invece è stato Andrew Pollard, infettivologo di Oxford nel team di AstaZeneca, a dargli indirettamente ragione. Il noto pediatra ha infatti confermato che l’immunità di gregge è mera utopia per un virus, ben diverso dal morbillo, che muta. Per non parlare di Luc Montagnier allineato su tutte le sue considerazioni. Alla luce di tutte queste rivincite, come era prevedibile, la popolarità del medico di Ardea sta lievitando a dismisura.

L’intervista al dottor Mariano Amici

Lo abbiamo incontrato per fare il punto su una situazione sempre più incandescente.

‘’Di argomenti di cui parlare ce ne sono infiniti. Alcuni virologi, che poi non esiste questa specializzazione, perciò direi che si tratta d’infettivologi, dichiarano che a settembre ci sarà un periodo nero con varianti pericolosissime causate dai non vaccinati. E’ una tesi antiscientifica perchè le varianti più virulente sono i vaccini stessi a causarle, e non lo afferma soltanto Mariano Amici, ma lo dicono anche fior di studiosi di fama internazionale e anche premi Nobel. Invece sui media nazionali regna l’antiscienza, siamo oltre la disinformazione nella pura propaganda.

Spot e influencer invece di valutazioni rischi/benefici

E’ imperdonabile che in tv sui media nazionali, dove si dovrebbero divulgare notizie informative e parlare in senso compiuto di cure, di valutazione dei rischi/ benefici dei sieri e di consenso informato, si trasmettano soltanto spot pubblicitari (peraltro vietati dalla legge, ma il governo fa finta di non vedere) dove artisti dello spettacolo, del teatro e del cinema pubblicizzano la campagna vaccinale, inducendo anche i giovanissimi a farsi inoculare questi farmaci alla cieca senza approfondire l’argomento e causando problematiche importanti.

Su quali basi scientifiche il premier accusa i non vaccinati?

Affermare poi che saranno i non vaccinati a causare la catastrofe, equivale a seminare il terrore fra la popolazione e la discordia, non dico fino alla guerra civile, ma tutto potrebbe accadere. In ogni caso tutto ciò costituisce senz’altro procurato allarme. Ancora più inquietante il fatto che il Presidente del Consiglio abbia affermato che non vaccinarsi è un invito a morire o a far morire gli altri. Allora dovrebbe spiegare su quali basi scientifiche afferma questo. Che titolo ha, essendo un uomo della finanza, uno pseudo politico, per argomentare questioni scientifiche di questa portata? Sulla base di quali considerazioni e fatti culturali fa certe enunciazioni?

Queste dichiarazioni sono ancora più gravi di quelle diffuse dagli infettivologi di cui parlavo prima perché gettano nel panico la popolazione, procurando allarme e creando i presupposti per una contrapposizione preoccupante. Seminare zizzania è una tecnica pericolosa che spero non sfoci nella guerra civile. Mettere gli uni contro gli altri è rischioso. Le piazze in rivolta ne sono un esempio. Chi si ribella incarna un soggetto da perseguire contrapposto a chi non reagisce dinanzi a certe nefandezze.

Sto raccogliendo gli elementi per poter inoltrare alla Procura della Repubblica regolare denuncia per fare luce sulla questione. Non solo vediamo calpestata la Costituzione, ma sono stati emessi provvedimenti che violano ogni giorno gli articoli di legge relativi alla normative europee. Prima che iniziasse la campagna vaccinale, parlavo di possibili effetti avversi che sono gli stessi che provoca la malattia. I sieri inducono l’organismo a produrre la proteina spike che è la causa di effetti avversi che purtroppo sono sotto gli occhi di tutti.

Mariano Amici: la grave omissione della vigilanza attiva

Preoccupa poi che quanto trapela sulle conseguenze dell’inoculazione rappresenti meno di un centesimo di quello che avviene nella realtà. La vigilanza passiva si basa su eventuali denunce, ma manca quella attiva che dovrebbe per legge monitorare il paziente sottoposto a vaccinazione e richiamarlo per verificare attivamente quali siano gli eventuali effetti avversi a distanza. Tutto questo non viene eseguito ed è un atto di gravissima omissione che viola la normativa e il buon senso. Le stesse case farmaceutiche nel foglietto illustrativo dichiarano di non conoscere gli effetti a lungo termine di tale sperimentazione.

Malgrado ciò, tutti, in ogni fascia d’età, accorrono alla vaccinazione in modo indiscriminato. Presenterò regolare denuncia alla Procura della Repubblica. Quello che è ancora più allarmante e che fortunatamente è stato anche ripreso dal Presidente dell’Ordine dei Medici di Roma nella circolare della Asl, prima fra tutte quella di Palermo, è che: il vaccino non protegge dall’infezione, dalla malattia e neppure dalla diffusione e dal contagio. A cosa serve allora?

Non siamo di fronte all’informazione o alla disinformazione, ma soltanto di fronte alla propaganda. E’ inaccettabile. Si vuol far passare come toccasana e fatto miracoloso questi sieri genici, quando non è assolutamente vero. La propaganda induce e devia il pensiero dei cittadini per cui i più arrivano a pensare in maniera distorta, non reale e controproducente con tutto quello che poi si sta verificando ogni giorno.

Il Green Pass è un ricatto e viola la normativa europea

Tutto quello che viene posto in essere dai Decreti Legge, emanati sul green pass e via discorrendo, riguarda questioni che di normativa e diritto non hanno nulla. Sono soltanto un tentativo di ricatto, unito alla propaganda, per convincere i cittadini a farsi l’iniezione. Il green pass di per sé ha uno scarsissimo significato, innanzitutto perché viola la normativa europea sulla quale si può agire. Quando verrà fatto un decreto del Presidente del Consiglio allora potrà essere impugnato. Lo farò sia presso il TAR che presso la Corte Europea e sconfesso subito quegli studi legali che dicono che non possa essere contestato.

Credono che il decreto legge non si possa impugnare davanti alla Corte Costituzionale perché bisogna prima andare in tribunale, ma in questo caso, dato che questo decreto legge si attuerà solo con un Decreto del Presidente del Consiglio (Dpcm), potrà essere impugnato davanti al Tar e alla Corte Europea. Io farò una class action.’’

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