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Dott. Di Bella: “Sono stato sospeso dall’Ordine, non posso aggiornare le terapie ai pazienti”

“Sospeso anche se dopo il Covid è previsto per legge un differimento tra 3 e 6 mesi della vaccinazione”, racconta il Dott. Di Bella

Giuseppe Di Bella

Dott. Giuseppe Di Bella

Riceviamo e pubblichiamo dal Dott. Giuseppe Di Bella.

Da circa un mese, malgrado l’invio per PEC all’Ordine dei Medici di Bologna della documentazione, attestante a norma di legge, d’aver contratto il COVID (superato in forma pressoché asintomatica) e terminato la quarantana di rito, con tampone negativo, sono stato sospeso dall’ordine di Bologna perché non vaccinato. Benché dopo il Covid è previsto per legge un differimento tra 3 e 6 mesi della vaccinazione.

Giuseppe Di Bella
Dott. Giuseppe Di Bella

Non posso seguire i pazienti già in cura

Pertanto anche volendo, non avrei potuto vaccinarmi. A distanza di un mese malgrado PEC e ripetuti interventi  del mio avvocato, non sono stato degnato di una risposta con grave disagio dei tanti pazienti in cura cui non posso aggiornare le terapie e rinnovare le ricette. Ho dovuto disdire una quantità di appuntamenti, spesso di casi urgenti e di tanti che da tempo avevano prenotato il viaggio.

Non avrei mai ipotizzato in 57 anni di professione medica che si arrivasse a tale degrado, al disprezzo  totale dei diritti fondamentali. E dell’etica medica, della dignità del medico, di norme costituzionali, delle evidenze scientifiche. Non sono neppure in grado di prevedere quando, bontà loro revocheranno la sospensione. Qualche bieco complottista potrebbe insinuare che si è realizzata così la forma più semplice e in apparenza legale per affossare il MDB, come sempre in Italia nell’indifferenza generale.

Gli studi clinici comunque vanno avanti

E’ prossima la pubblicazione su pubmed.gov e su researchgate.net di uno studio clinico osservazionale retrospettivo su alcuni casi di neoplasie cerebrali di cui sono note  le caratteristiche di elevata aggressività, chemio radio resistenza, aspettativa di vita limitata, che nella grande maggioranza dei glioblastomi oscilla tra i 15 e i 18 mesi.

L’iter della pubblicazione è stato rallentato dalla necessità di approfondire tutti i meccanismi d’azione biomolecolari di nuovi principi attivi inseriti recentemente nel MDB. In quanto finalizzati  a contenere indici proliferativi, percorso mutageno, mobilità delle cellule staminali tumorali, ormai individuate come responsabili della refrattarietà di queste neoplasie ai trattamenti oncologici classici, come il Protocollo di Stupp. Ha allungato i tempi di pubblicazione anche la ricerca di una traduzione in un inglese scientifico ineccepibile.

E’ ormai evidente che nella progressione di queste neoplasie la percentuale di cellule tumorali si sposta progressivamente dal glioblastoma a staminali tumorali. Uno dei casi trattati aveva già auto una sopravvivenza ampiamente superiore alle mediane oncologiche. Ma per vari motivi, tra cui una riduzione intempestiva della terapia, è mancato qualche mese dopo il completamento della pubblicazione.

Cura Di Bella, solo casi verificabili

Abbiamo inviato per la pubblicazione esclusivamente i “casi verificabili”, secondo i criteri che l’oncologia richiede per una pubblicazione sulle banche dati biomediche. In sintesi alcune considerazioni  basate sull’esperienza  di mio padre e su oltre 20 anni  della mia.

L’efficacia del MDB  è direttamente proporzionale alla precocità del trattamento e all’assenza di chemio- radioterapia. E alla costante, regolare applicazione della cura.

Per la vitalità delle cellule tumorali e/o staminali, sempre gravemente sottovalutata, va mantenuta una pressione terapeutica con assoluta regolarità e costanza. Con prudente e graduale riduzione solo dopo un lungo periodo di assenza di tumore. E’ sicuramente più facile bloccare un tumore e impedirne ripetizioni, che eradicarlo quando si verifica una progressione.

Cura Di Bella: l’importanza di una terapia costante e continua

In queste condizioni si può solo contenerlo, rallentarlo, ma riprenderà sempre il suo decorso. I casi più dolorosi per me come medico, tra cui il caso citato, sono proprio quelli in cui si profilava ormai una guarigione, ma per le cause citate, vi è stata una progressione inarrestabile. Questo concetto terapeutico non è limitato alle neoplasie cerebrali, ma  è una regola generale senza eccezioni.

L’esperienza mi insegna che non dovrei mai stancarmi di insistere ripetutamente, chiarire con i pazienti  la necessità inderogabile di seguire l’iter terapeutico citato senza scorciatoie e autogestioni. Nella recente intervista a Radio Radio ho spiegato in sintesi il progresso documentato in tumori cerebrali con MDB, rispetto ai dati ufficiali della letteratura, in termini di remissioni, incremento della sopravvivenza, miglioramento della qualità di vita.

Il giornale online “Il Secolo d’Italia” ha citato l’intervista di Radio Radio e pubblicato un articolo  sulla studio clinico  MDB.

La politica e il Prof. Luigi Di Bella

Ritengo opportuno chiarire con la massima evidenza, che mio padre non ha mai ricercato appoggi o sponsorizzazioni politiche. Semplicemente alcuni settori della politica hanno espresso interesse o apprezzamento per il MDB. Altri, la maggioranza, soprattutto a livello governativo, lo hanno sempre diffamato, vilipeso, disinformando grossolanamente sui dati scientifici e clinici. Recentemente un politico di sinistra, l’On Bersani, citando il MDB parlava di “stregonerie”, mentre un noto presentatore, sempre di sinistra, è trasceso in diretta ad insulti grossolani e beceri verso la memoria, la persona e l’opera, del Prof. Luigi Di Bella.

Recentemente abbiamo pubblicato l’edizione francese “Le choix antitumeur”, del volume “La scelta antitumore, prevenzione, terapia farmacologica e stile di vita”, edito nel luglio del 2019. Nella prossima riedizione aggiornata in inglese e italiano, inserirò la prevenzione terziaria, finalizzata  all’incremento della sopravvivenza con qualità di vita più accettabile, alla riduzione della mortalità. e dell’incidenza di recidive, e/o dell’insorgenze di neoplasie differenti dalle primitive.

“La scelta antitumore” del Dott. Giuseppe Di Bella

E’ un ‘evidenza scientifica, come documentato in letteratura, che i componenti del MDB estendono le loro proprietà antitumorali a quelle immunomodulanti, antivirali, antinfettive, antiossidanti e trofiche. L’effetto è potenziato da Lisozima, Lattoferrina, Alfalattoalbumina, Beta glucani, glutatione, esteri fosforici del gruppo B, immunoglobuline Resveratrolo, Quercetina.

Di molte altre molecole  sono documentate in letteratura proprietà antinfettive e antivirali, ma dovendo evitare un sovraccarico di farmaci ho selezionato in questo modulo di prevenzione le più efficaci, sinergiche e col migliore profilo tra benefici e tossicità.

Nella prima pagina del sito ufficiale alla sezione “Novità e comunicazioni“ reperibili a questo link sono riportati i dati aggiornati sull’interazione antitumorale , antivirale , antinfettiva e immunomodulante dei componenti MDB.

Ringrazio dell’attenzione, Giuseppe Di Bella.