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Da Parigi a Roma, fiaccolata in piazza Farnese per Charlie Hebdo

Oggi in piazza con FNSI per commemorare le vittime dell’attentato di Parigi. I commenti della politica italiana

L'attentato alla sede di Charlie Hebdo, a Parigi, scuote l'intero mondo occidentale. E pone delle inevitabili, quanto tardive, riflessioni. Ma è il mondo della stampa, a tremare di più. "Ancora una volta la scure dell'intolleranza si abbatte sull'informazione e miete vittime" – scrive in una nota l'Associazione Stampa Romana.

La stessa Associazione – si si legge in una nota – "manifesta il proprio sdegno per il vile attentato messo a segno oggi da tre uomini contro la sede del settimanale satirico Charlie Hebdo, a Parigi". "Rabbia e cordoglio" per "12 martiri innocenti", tra cui 2 agenti, senza dimenticare "il direttore del settimanale, Stephan Charbonnier, detto Charb, e i tre più importanti vignettisti: Cabu, Tignous e Georges Wolinski" – continua l'Associazione che, senza mezzi termini, parla di – "un attentato alla libertà, come ha dichiarato il presidente Hollande che va respinto con fermezza e razionalità". 

Per questi motivi, sarà piazza Farnese il luogo della fiaccolata organizzata dalla Federazione Nazionale della Stampa per commemorare le vittime del "barbaro attacco terroristico alla redazione di Charlie Hebdo" – come lo ha definito la CISL, nel rendere noto la sua adesione alla fiaccolata.

Anche Maurizio Landini, segretario generale della Fiom-Cgil ha annunciato la sua partecipazione. "L'attentato contro il giornale francese Charlie Hebdo rappresenta un orrendo crimine e un gravissimo attacco alla libertà di tutti. Con una simile strage che ha provocato morte e dolore sono anche stati colpiti valori come la libertà d'espressione, d'informazione e di stampa che sono tra quelli essenziali per la pacifica convivenza tra popoli, culture e religioni diverse. In un'assurda logica di terrorismo e guerra che va rifiutata e combattuta per preservare le fondamenta della nostra civiltà, per continuare a credere nella pace come valore assoluto e obiettivo prioritario per l'umanità" – ha dichiarato Landini, esprimendo – "la più ferma condanna dell'attentato di Parigi".  

Nel frattempo, su Twitter il senatore dem Andrea Marcucci posta un'immagine con tanto di didascalia: "Oggi tutti con una matita. I senatori PD della commissione cultura del #Senato per #CharlieHebdo #JeSuisCharlie". E ancora: "Nessuno ci convincerà che le armi sono preferibili alla cultura.Pd in commissione cultura al Senato. #JeSuisCharlie". Sempre dalle fila del PD, giungono altri commenti. Il premier Matteo Renzi, sul suo profilo Facebook scrive: "Orrore e sgomento per la strage di Parigi, vicinanza totale a Hollande in questo momento terribile, violenza perderà sempre contro la libertà". Ignazio Marino, sindaco di Roma, invece scrive: "In questa terribile giornata siamo tutti vicini alla città di Parigi, a Charlie Hebdo, alle famiglie delle vittime di un odio disumano. Roma condanna con forza ogni forma di violenza".

Dal M5S, Luigi Di Maio, in un post più ampio su Facebook, corredato di un articolo di Aldo Giannuli apparso sul blog di Beppe Grillo, scrive: "Rafforzare nostra identità per battere gli estremismi".

E ancora dalle fila dell'opposizione, Giorgia Meloni, leader di FdI-An, racconta di essersi recata "davanti alla sede del Consolato di Francia a Milano, per portare la nostra solidarietà al popolo francese, vittima di un ignobile attacco terroristico". E poi sentenzia: "Basta ipocrisie e basta tentennamenti: l'integralismo islamico sta di fatto dichiarando guerra all'Europa e all'Occidente. Basta immigrazione incontrollata".

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