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Croppi: Assessore con Giachetti? Lusso che non posso permettermi

Fare l’assessore e farlo senza rubare, con la sola indennità di carica, non è sufficiente per campare una famiglia

Diventare assessore alla cultura del Comune di Roma? E' un lusso che non mi posso permettere in questo momento perché fare l'assessore e farlo senza rubare non è sufficiente per campare una famiglia, la volta scorsa avevo un lavoro che mi consentiva di avere un reddito ma in questo momento sono un precario e devo pensare prima alla famiglia. Lo ha detto Umberto Croppi, ex assessore alla Cultura del Comune di Roma e accreditato di tornare a ricoprire il ruolo nel caso di vittoria di Roberto Giachetti. E' accaduto oggi, nel corso della trasmissione "Roma, ore 10", su Tele Radio Più (Roma, Fm 90.7), condotta da Francesco Vergovich e Giampiero Mughini. A questo punto Mughini gli chiede: "Qual è lo stipendio da assessore?".

Risponde Croppi: "Questo è un punto importante, un assessore come pure il sindaco, non ha uno stipendio ma solo un'indennità di carica per cui non c'è copertura assicurativa, non ci sono versamenti previdenziali, e l'indennità ammonta, se non hai altri redditi, a € 3.600 per 12 mesi. E' un reddito medio, su cui una famiglia ci vive, ma facendo l' assessore al Comune di Roma hai necessità di spese di rappresentanza importanti, che nessuno ti rimborsa. 3.600 € al mese per un assessore e poco più di 5.000 € per un sindaco sono stipendi assurdi, fuori dalla realtà. Si da per scontato che uno che ricopre quella posizione debba rubare. E' assurdo perché un consigliere regionale che ha un carico di lavoro e incombenze infinitamente più basse, ha uno stipendio netto che si aggira intorno ai 15.000 €, con contributi, Tfr e tutte le tutele".

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