Cremonese-Roma 1-3: la Roma ritrova ritmo, gol e ambizioni alte nella corsa al primo posto
Roma solida e vincente a Cremona: 1-3 con reti di Soulé, Ferguson e Wesley. Giallorossi ancora in vetta e proiettati verso un derby di Milano decisivo per la Serie A
Gian Piero Gasperini sorride, Foto Claudio Pasquazi
La vittoria della Roma sul campo della Cremonese arriva in un pomeriggio ricco di significato per la corsa al vertice. Il 3-1 dello Zini non solo consegna tre punti pesanti, ma conferma una tendenza che in casa giallorossa vale quasi quanto il risultato: la capacità di riprendere subito il filo dopo gli impegni con le nazionali, evitando rallentamenti già visti in passato. Questa volta la squadra di Gasperini non ha perso ritmo, ha mantenuto solidità e a fine gara ha persino potuto distendere lo sguardo verso Milano, consapevole che qualunque esito del derby non modificherà la posizione di testa, eventualmente condivisa con l’Inter.
Roma in vetta: Roma-Cremonese e il peso di una vittoria che consolida ambizioni
Il primo paragrafo è servito a fotografare lo scenario generale: ora si entra nel merito di una gara che ha offerto molto più del punteggio finale. Fin dai primi minuti si è vista una Roma dinamica, intensa, capace di alternare giocate rapide in avanti a momenti in cui il controllo era fondamentale per non farsi sorprendere dagli uomini di Nicola. La Cremonese, infatti, ha dimostrato di non voler recitare da vittima designata. L’avvio con Bonazzoli e Vandeputte vicini al gol avrebbe potuto cambiare l’inerzia del match se Svilar non avesse confermato il suo stato di forma eccellente. Le sue parate hanno permesso ai giallorossi di restare compatti e di colpire con lucidità al primo affondo decisivo.
Da lì è nata una partita vivace, con gli esterni cremonesi pronti a raddoppiare su Soulé e con Ndicka attento a neutralizzare le iniziative avversarie. Anche i duelli fisici hanno dato ritmo, come quello fra Baschirotto e Baldanzi, spesso risolto grazie all’agilità del fantasista romanista schierato in posizione di centravanti aggiunto. Una scelta tattica che Gasperini sfrutta da settimane e che permette alla Roma di muovere la difesa avversaria, liberando spazi preziosi per i giocatori più tecnici.
Roma-Cremonese 1-3: Soulé illumina, Gasperini perde la panchina ma non la rotta
La rete che ha sbloccato la partita porta la firma di Soulé, sempre più protagonista del sistema offensivo romanista. Il suo tiro preciso al 17’ ha premiato un’azione costruita con qualità e ha indirizzato il match, anche se la Cremonese ha continuato a rendersi pericolosa fino a un finale di primo tempo animato da occasioni e da un calcio di rigore inizialmente concesso ai padroni di casa e poi revocato dopo revisione al monitor.
Il secondo tempo ha mantenuto la stessa intensità ma con una Roma più sicura nei movimenti, forte di una difesa che resta la meno battuta del campionato. Dopo un’ora di gioco è arrivato l’ingresso di Ferguson, chiamato a dare peso offensivo e pronto a raccogliere una chance che aspettava da oltre un anno. L’irlandese ha trovato il suo primo gol con la maglia giallorossa sfruttando il lavoro dei compagni e il momento di disordine nella retroguardia avversaria. Pochi istanti prima, Gasperini era stato espulso per proteste, lasciando la squadra senza guida a bordocampo ma non senza ordine in campo.
Roma-Cremonese: Wesley chiude i conti, Folino accorcia ma non basta
Con l’andamento della sfida ormai definito, la Roma ha continuato a cercare spazi e ripartenze, fino al gol di Wesley, che ha ritrovato la via della rete dopo la prima giornata. Una realizzazione pesante, arrivata proprio nel momento in cui la Cremonese cercava di ridurre il margine. Il colpo di testa di Folino nel recupero ha reso meno amaro il punteggio per i lombardi, ma non ha messo in discussione la supremazia giallorossa.
La Roma chiude così il match con tre marcature, confermando un reparto offensivo capace di reinventarsi e un gruppo che appare sempre più coeso. Dall’altra parte, la Cremonese si ferma a 14 punti, conscia di aver creato occasioni importanti senza concretizzarle.
Cremonese-Roma 1-3: cosa significa per la corsa alla Serie A e per Gasperini
Il successo di Cremona proietta la Roma in una posizione di forza psicologica oltre che numerica. Restare in vetta dopo dodici giornate significa consolidare un percorso che fin qui ha premiato organizzazione difensiva, varietà nelle soluzioni offensive e crescita individuale. Il pubblico giallorosso presente allo Zini ha intonato cori e sogni che sembravano lontani fino a qualche mese fa, a dimostrazione di un entusiasmo alimentato da risultati e continuità.
In attesa di capire quanto peserà il derby di Milano sulla classifica generale, la certezza è che la Roma ha superato una trasferta difficile con una maturità che rafforza le prospettive per il prosieguo della stagione. La sosta non ha frenato il ritmo, gli interpreti offensivi hanno confermato la propria incisività e la difesa ha retto nei momenti più complicati. Un insieme di segnali che, senza forzare visioni trionfalistiche, restituisce l’immagine di una squadra consapevole del proprio potenziale.
