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Covid, sei regioni cambiano colore: valori di incidenza ancora alti

Sardegna e Puglia diventeranno gialle, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia arancioni: ecco la nuova ordinanza

Carina geografica dell'Italia

Roberto Speranza, ministro della Salute, ha firmato la nuova ordinanza per il colore delle regioni a seguito dei dati settimanali. I numeri a cui si è arrivato negli ultimi tempi facevano presagire un ritorno drastico di un’Italia a colori, processo che di fatto aveva già preso una sua piega qualche settimana fa.

La nuova ordinanza sul colore delle regioni

L’ordinanza prevede il colore giallo per Sardegna e Puglia, mentre quello arancione per Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia. Ci stiamo avvicinando verso la zona arancione, perché nonostante tutti gli sforzi fatti i reparti di Terapia intensiva sono pieni di persone non vaccinate che ci spingono verso questo colore” sono le parole di Nello Musumeci, presidente della regione Sicilia. Un duro attacco verso i non vaccinati, accusati dunque di far continuare questa situazione legata alle restrizioni. Ancora niente arancione, invece, per la Lombardia.

Gli ultimi dati della pandemia

Tuttavia un miglioramento generale lo abbiamo avuto negli ultimi tempi. Si sono infatti stabilizzati i dati relativi all’incidenza settimanale e all’indice di trasmissibilità. Il boom di capodanno sta infatti giungendo al termine e i dati relativi alla quarta ondata iniziano a prendere una piega migliore. In leggero aumento invece i dati relativi ai positivi riscontrati con tracciabilità. Un problema rimangono, come si è già intuito con le parole del presidente della regione Sicilia, i posti letto a disposizione. Le regioni, per questo dato, forniscono infatti dei dati contrastanti ma che fanno rendere conto della prudenza che bisogna continuare ad avere. La maggiore occupazione dei posti letto per pazienti Covid nelle terapie intensive si registra invece nella Marche (al 23,9%), seguita dal Friuli Venezia Giulia (al 22,9%) e dal Piemonte (al 22,8%).

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