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Covid, Scandurra: “I confini come le terga: aperti a una nuova epidemia?”

Che cosa aspetta il Ministero degli Esteri a chiudere le frontiere? O la Ue ha posto il veto anche su questo? O forse sono tutti complici della grande svendita guidata dalla Cina imperialista che detta l’agenda mondiale, arrogandosi anche il diritto di vita e morte sul resto del pianeta?

Maurizio Scandurra

Maurizio Scandurra

Il giornalista cattolico si chiede per quale motivo nessuno chiuda subito le frontiere.

La storia si ripete. I “nostoi”, gli eterni ritorni di omerica memoria, diventano la routine per il mondo alle prese con il rischio di un nuovo disagio da Covid. La colpa è sempre degli stessi. Di una politica incapace di chiudere la porta a questi “contagiatori” di professione dagli occhi a mandorla.

Che ci obbligano a dover leggere di nuovo sui giornali – e a vederne le facce in tv, fatto ancor più orripilante! – dei soliti ‘viridioti’ che si chiamano Bassetti, Pregliasco, Viola, Galli, Crisanti che discettano sul nulla, vista l’assoluta inettitudine che li ha contraddistinti nei fatti. Tutti dal primo all’ultimo. Nessuno escluso.

La colpa è di una politica nazionale e sovranazionale arresa, prona e piegata col fondoschiena all’insù ai voleri dei potentati economici che governano il mondo pensando di fare le veci di Dio: mentre dall’Altissimo, casomai, ne sono lontanissimi , e rispondono al nome di Soros, Rotschild e Rockfeller.

I massoni internazionali atei e superstiziosi per cui Gesù Cristo ha preparato un inferno dedicato, e decisamente molto più tremebondo per quando sarà il tempo.

La colpa è di chiunque viva di tecnologia, facendosi schiavo della Cina. La colpa è degli imprenditori che hanno saccheggiato e svenduto l’Italia in nome della Cina. Di un finto risparmio che si è poi tradotto in regresso, recessione, stagnazione, deflazione, inflazione e impoverimento diffusi.

La colpa è di chiunque acquisti on line distruggendo Piccole e medie imprese o piccoli esercizi al dettaglio. Che si spengono come le luci dei quartieri e ne deprezzano alloggi e appartamenti, consegnando gli spazi urbani all’abbandono, al degrado terre facili di microcriminalità ricorrente pronta al borseggio facile e allo scasso semplice.

Mi chiedo: per quanto ancora vogliamo andare avanti così? E, soprattutto, a chi conviene? Italiani, siete ottusi? Volete ancora credere a quel che vi dicono, e lasciare che i vostri cari vecchi girino imperterriti in mascherina per quello che gli resta da vivere?

Che cosa aspetta il Ministero degli Esteri a chiudere le frontiere? O la Ue ha posto il veto anche su questo? O forse sono tutti complici della grande svendita guidata dalla Cina imperialista che detta l’agenda mondiale, arrogandosi anche il diritto di vita e morte sul resto del pianeta?

A ogni buon conto, auspico che l’intervento di Dio, che per l’eterogenesi dei fini può sempre imprevedibilmente sparigliare le carte anche del piano più astuto, possa colpire gli ignobili mistificatori che ambiscono a un globo di amebi indementiti pronti a vivere di sussidi alle dipendenze del volere momentaneo di chi è al timone. Rassegnati. Persi. Condannati a essere parte del nulla già su questa terra.

Maurizio Scandurra