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Covid Italia, monitoraggio ISS: virus sempre più asintomatico e Rt in aumento

Rt in crescita a 1.26 e raddoppia l’incidenza. Basse le pressioni ospedaliere

Pandemia

L’ISS (Istituto Superiore della Sanità) mostra un quadro di generale peggioramento della situazione pandemica in Italia. L’impatto sui servizi ospedalieri però rimane minimo. A essere riportata è la bozza dell’ultimo monitoraggio settimanale sul Covid-19 dell’Istituto Superiore della Sanità e del ministero della Salute. 

I dati riportati dal monitoraggio

Nel periodo tra il 30 giugno e il 13 luglio 2021 l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è salito a 1,26. La settimana precedente si attestava a 0,91. La pressione nelle strutture mediche è minima, si segnala però un incremento dell’indice di trasmissibilità basato su casi con ricovero ospedaliero (attestandosi, in questo caso, a 1,16) del 13 luglio 2021, contro lo 0,97 della settimana precedente. La bozza dell’ultimo monitoraggio afferma che, nella lettura delle stime di trasmissibilità, vanno considerato che tra i casi, moltissimi riguardano soggetti giovani e asintomatici

Si registra un’accelerazione nell’incidenza settimanale a livello nazionale (con una media di 31 casi ogni 100.000 abitanti registrati tra il 12 e il 18 luglio 2021, contro una media di 14 casi per 100.000 abitanti nella settimana dal 5 all’11 maggio 2021. L’incidenza rimane comunque al di sotto dei 50 casi ogni 100.000 abitanti. “l’incidenza si trova a un livello che potrebbe consentire il contenimento dei nuovi casi”, riporta il monitoraggio.

La situazione in Italia nelle Regioni

In Italia, al momento, 19 regioni sono a rischio moderato (due, Basilicata e Valle D’Aosta sono a rischio basso) stando al DM del 30 aprile 2020. L’impatto sui ricoveri rimane comunque minimo. 

Il report evidenzia che “Si osserva un forte aumento dei casi diagnosticati in quasi tutte le Regioni/PPAA. Il quadro generale della trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2 torna a peggiorare nel Paese con quasi tutte le Regioni/PPAA classificate a rischio epidemico moderato”.

Ricoveri e terapie intensive

Il tasso di occupazione dei posti letto nelle terapie intensive è attualmente stabile al 2%, e nessuna delle regioni, a medio o moderato rischio, supera la soglia critica. Vi è un lieve aumento delle persone ricoverate in terapia intensiva che passano da 157 del 13 luglio a 165 del 20. Anche il tasso di occupazione nelle aree mediche rimane al 2%, con un aumento delle persone ricoverate, che passano da 1.128 a 1.195 nella settimana successiva. 

Variante delta in Italia e diminuzione dei casi sintomatici

Sempre dalla bozza dell’ultimo monitoraggio settimanale dell’ISS emerge che: “La circolazione della variante delta è in aumento in Italia e risulta prevalente. Si osserva che un elevato numero dei nuovi casi però non sarebbe legato ad alcuna catena di trasmissione (4.997 contro i 2.408 della settimana precedente). Infatti, la percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione (dal 31% al 30% della scorsa settimana), mentre diminuiscono anche i casi sintomatici (44% contro il 46%)

Sulla base dei dati e delle previsioni dell’ECDC (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie), della presenza di focolai causati dalla variante virale delta in Italia e delle attuali coperture vaccinali, è opportuno “mantenere elevata l’attenzione, così come applicare e rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale”, conclude il report.

Fonti: Agenzia Dire

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