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Covid-19, Roma Campidoglio, De Santis: 30% personale in smart working dopo crisi

“Passata l’emergenza, il 30% del personale tecnico amministrativo, quindi circa 3.500 persone, dovrà essere collocato in smart working”

Abilitazioni professionalizzanti

"Probabilmente la prossima settimana in giunta andrà una memoria con la quale sarà stabilito che, obbligatoriamente, anche passata l'emergenza, il 30% del personale tecnico amministrativo, quindi circa 3.500 persone, dovrà essere collocato in smart working attraverso un modello ancora in fase di costruzione. Abbiamo inserito nella memoria anche un ruolo per la scuola di formazione al fine di gestire al meglio questa evoluzione.

Avere il 30% dei dipendenti in pianta stabile in modalità smart working colloca il Comune di Roma tra gli enti più virtuosi, con numeri che nessuno può vantare". E' quanto ha annunciato l'assessore al Personale del Comune di Roma, Antonio De Santis, questa mattina nel corso dei lavori della commissione capitolina Statuto. "Prima dell'emergenza- ha ricordato De Santis- la normativa non dava alcun obbligo rispetto allo smart working e veniva data ampia discrezionalità agli enti locali.

Dopo il secondo decreto è stato stabilito che lo smart working diventasse una modalità ordinaria di lavoro. Questo ci ha costretto a uno sforzo imponente ma la macchina ha reagito abbastanza bene. Oggi l'80% del personale è in smart working, in particolare mi riferisco agli 11.000 amministrativi. Ora la prospettiva è dare la possibilità a Roma di fare un salto nel futuro e su questo mi pare ci sia un favore abbastanza ampio rispetto a questo percorso".

"Tra oggi e domani- ha concluso De Santis- invieremo una circolare ai direttori delle strutture per avere una mappatura delle esperienze di queste settimane e capire in quali settori investire". Il presidente della commissione Angelo Sturni ha commentato cosi': "La prospettiva che lo smart working possa dare anche in futuro cambiamenti importanti è reale. Finita l'emergenza il lavoro agile potrà davvero essere una grande opportunità per l'amministrazione capitolina". (Zap/ Dire)

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