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Covid-19: quante colpe sono della classe politica e dei mass media?

Non sono stati capaci di trasferire ai più giovani le motivazioni reali delle limitazioni delle libertà individuali per il Covid-19

Covid-19, Fazio e Speranza

Il ministro Roberto Speranza ospite di Fabio Fazio

Quante colpe sono attribuibili alla classe politica e quante ai mass media che non sono riusciti a comunicare compiutamente le reali motivazioni che hanno indotto alle chiusure totali o parziali per il contenimento dei contagi Covid-19? A distanza di più di un anno dallo scoppio della pandemia gli adolescenti sono risultati i meno rispettosi alle normative anti COVID contenute nei vari provvedimenti emanati dal governo. La comunicazione governativa e i media non sono stati capaci di trasferire ai più giovani le motivazioni reali che li hanno costretti alle limitazioni delle libertà individuali.

I media non puntuali

Sin dall’inizio c’è stata una comunicazione inappropriata che vedeva coinvolti principalmente le persone avanti con l’età che hanno pagato direttamente in termini di mortalità un elevato prezzo. Cantastorie, politici , giornalisti e pseudo scienziati invitavano le persone anziane a non uscire di casa e a vivere in isolamento poiché il COVID 19 colpisce essenzialmente questa fascia di persone. Mentre sostenevano che ai bambini e agli adolescenti il virus COVID 19 non avrebbe creato alcuna complicanza grave.

E pur vero che gli adolescenti sono tra quelli che hanno pagato maggiormente a livello psicologico per le continue chiusure. Gli asili nido, le scuole materne elementari e medie, aperti, mentre questi giovanotti chiusi in casa con la didattica a distanza e spesso presenti ai continui litigi famigliari. Nessuno né parla, ma ci sono stati anche suicidi tra i ragazzi, causati dai continui cicli di isolamento generale che hanno influito negativamente sulla formazione del carattere, in assenza di socializzazione tra ragazzi.

La vaccinazione di bambini e adolescenti

Dopo aver per più di un anno bombardato mediaticamente che il COVID 19 non creava danni seri e preoccupanti ai giovanissimi ora stanno pensando di procedere alla vaccinazione anche dei bambini e degli adolescenti. Pfizer e Moderna hanno già sperimentato e testato la necessità di inoculare il vaccini anche a loro. Perché procedere alla vaccinazione della popolazione dei giovanissimi quando si è a conoscenza che il Covid 19 non rappresenta alcun pericolo e che l’efficacia dello stesso nel lungo periodo non è affatto certa.

Molti medici seri sostengono che gli effetti gravi ancorché rari, dovuti al vaccino, si manifestano solo dopo un certo periodo di tempo. Certamente la produzione dei vaccini è divenuto il business del momento e le case farmaceutiche stanno facendo utili da capogiro. Qualcuno sostiene che per il vile denaro stanno usando la popolazione mondiale come cavia.

Cesare Giubbi

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