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Coppa d’Africa al via: alcune curiosità sulle 24 squadre partecipanti

Oggi, sabato 13, inizia la CAN 2023 con il match tra i padroni di casa della Costa d’Avorio e la Guinea-Bissau: i Campioni del Senegal a caccia del bis, tra i favoriti anche Egitto, Marocco e Algeria

Logo della Coppa d’Africa 2023

Logo della Coppa d’Africa 2023 (© Confederation of African Football via Wikimedia Commons)

Inizia oggi, sabato 13 gennaio, la 34sima edizione della Coppa d’Africa, organizzata per il 2024 dalla Costa d’Avorio. Proprio i padroni di casa saranno protagonisti del match inaugurale contro la Guinea-Bissau, oltre a essere tra i principali candidati alla vittoria finale. Ecco una panoramica e alcune curiosità sul torneo e sui 24 team partecipanti.

Logo della Coppa d’Africa 2023
Logo della Coppa d’Africa 2023 (© Confederation of African Football via Wikimedia Commons)

Al via la 34sima edizione della Coppa d’Africa

Res ipsa loquitur, avrebbero detto gli antichi, laddove nel caso specifico la res è il logo della competizione, su cui campeggia ancora il numero “23”. Questo perché, in un primo momento, era previsto che la Coupe d’Afrique des Nations si svolgesse tra il giugno e il luglio dell’anno passato. Tuttavia, si è deciso di posticiparne la fase finale a causa delle avverse condizioni meteo che solitamente caratterizzano il Paese ospitante nei mesi estivi.

Proprio gli Elefanti ivoriani sono tra i favoriti d’obbligo della CAN 2023, benché nessuna selezione sia riuscita a imporsi a domicilio negli ultimi 18 anni. In effetti, già nel girone Serge Aurier e compagni dovranno vedersela con le Super Aquile della Nigeria, che storicamente hanno trionfato nella rassegna per tre volte. Oltre che con gli Nzalang (i Lampi) della Guinea Equatoriale e, naturalmente, coi Licaoni della Guinea-Bissau.

I favori del pronostico, però, vanno inevitabilmente ai detentori del titolo del Senegal, pure scossi dal mancato pagamento di sei mesi di stipendio all’allenatore e allo staff. Il sorteggio non ha comunque agevolato neppure i Leoni della Teranga (parola che significa “ospitalità” nella locale lingua wolof). I quali dovranno affrontare dei “simili”, i Leoni indomabili del Camerun cinque volte campioni del Continente Nero. Ma anche gli Scorpioni del Gambia e i Syli (gli Elefanti) della Guinea Conakry.

Il Senegal festeggia la vittoria nella Coppa d’Africa 2021
Il Senegal festeggia la vittoria nella Coppa d’Africa 2021 (© Franco237 via Wikimedia Commons)

Altro raggruppamento che promette scintille è quello dell’Egitto, la Nazionale in testa all’albo d’oro della Coppa d’Africa con ben sette successi. I Faraoni sono attesi dai Mamba del Mozambico, dai Tubarões azuis (gli Squali Blu) di Capo Verde, ma soprattutto dalle Black Stars del Ghana.

Lo spettacolo della CAN

Tenterà poi di sfatare la propria “maledizione” il Marocco, reduce dalla semifinale ai Mondiali qatarioti, ma con una sola CAN all’attivo, datata 1976. Tra i primi ostacoli che i Leoni dell’Atlante dovranno superare figurano le Taifa Stars (le Stelle della Nazione, da un termine swahili) della Tanzania. Nonché i Leopardi della Repubblica Democratica del Congo e i Chipolopolo (i Proiettili di rame) dello Zambia, che prendono il nome dalla risorsa principale dello Stato.

È invece in cerca di rivincita l’Algeria, dopo la precoce eliminazione dalla Coppa d’Africa 2021 e la mancata qualificazione a Qatar 2022. Per i Fennec (le Volpi del deserto) ci sono però prima le sfide con le Antilopi nere dell’Angola e gli Stalloni del Burkina Faso. Nonché con i Murabitun della Mauritania, che prendono il nome da un’antica dinastia berbera del Maghreb (in italiano, gli Almoravidi).

Logo dei Mondiali di Qatar 2022
Logo dei Mondiali di Qatar 2022 (© FIFA via Wikimedia Commons)

Infine, ecco gli outsider, cominciando dalla Tunisia, terza squadra del Continente Nero nel ranking FIFA ma vincitrice della CAN solo una volta, in casa nel 2004. Per le Aquile di Cartagine si prospetta un duello aereo con le altre Aquile del Mali, per poi “atterrare” sui Guerrieri coraggiosi della Namibia. Ma i veri rivali sono i Bafana Bafana del Sudafrica, il cui soprannome significa semplicemente “I ragazzi, i ragazzi” nel locale idioma xhosa.

La Coppa d’Africa ormai è al via e, come si dice in questi casi, che vinca il migliore. O forse, per citare l’ironica risposta del grande Nereo Rocco, “sperem de no”!