Prima pagina » Politica » Concerti Circo Massimo, Russo: “non è un prato ma un monumento”, la disputa con Onorato

Concerti Circo Massimo, Russo: “non è un prato ma un monumento”, la disputa con Onorato

“Il Circo Massimo ha gallerie sotterranee, parti archeologiche, non ci si può saltare sopra per ore, in decine di migliaia”, attacca la Russo

circo massimo

Evento musicale al Circo Massimo

Prosegue la disputa tra Alessandro Onorato, Assessore capitolino ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, e Alfonsina Russo, Direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, sotto cui ricade la gestione dell’area del Palatino, a seguito del concerto al Circo Massimo di Travis Scott di lunedì scorso.

Sopralluogo dell’Assessore Onorato al Circo Massimo

“Da parte nostra stop alle polemiche”, prova a gettare acqua sul fuoco Onorato, tornato questa mattina sul ‘luogo del delitto’ per una ricognizione dell’area in cui procedono le operazioni di smontaggio del palco.

I ‘tremori’ provocati dall’evento hanno infatti portato Russo a puntare il dito contro queste manifestazioni. “Daremo parere negativo a questo tipo di eventi per salvaguardare la conservazione del parco archeologico”, ha detto la Russo. D’ora in avanti, secondo la direttrice, l’area dovrà ospitare esclusivamente concerti di un certo tipo, come l’Opera o il balletto”.

Tesi rigettata da Onorato: “Per fortuna i concerti al Circo Massimo non li decide Alfonsina Russo. Secondo lei qui ci dovrebbero essere solo l’Opera e il balletto e tutti gli altri no, da Vasco Rossi agli Imagine Dragons: mi permetto di dire che mi sembra davvero una polemica inutile e mi ricorda uno scontro generazionale.

Onorato: “forse un vip annoiato sul balcone infastidito di qualche vibrazione”

Ci dovremmo chiedere se è più positivo il fatto che 60 mila ragazzi di 20 anni abbiano fatto festa con zero feriti e zero incidenti, o qualche vip annoiato sul balcone che ha avuto forse il fastidio di qualche vibrazione. Dopodiché l’Istituto preposto per i terremoti certifica nessun sisma. Stiamo parlando del nulla”. Inoltre, secondo Onorato, il Circo Massimo “viene riconsegnato meglio di come lo diamo agli organizzatori dei concerti”.

Infine lo stop a qualsiasi ipotesi di passi indietro: “Mi sembra che la strategia della decrescita felice l’abbiamo già provata negli anni passati, non ha avuto grande successo. La città è morta a livello di reputazione e soprattutto economico”. (Uct/ Dire)

Alfonsina Russo: “Circo Massimo a rischio con concerti rock”

“Il Circo Massimo è un monumento. Non è uno stadio, né una sala concerti. Questi mega-concerti rock lo mettono a rischio, come a rischio in prospettiva è anche il Palatino che è lì accanto”. Anche Alfonsina Russo, direttore del Parco Archeologico del Colosseo, ha letto le notizie sul concerto di ieri di Travis Scott, con 70mila persone a ballare e saltare tutta la sera, tanto da aver indotto molti romani a chiamare i numeri di emergenza temendo un terremoto. Parlando con l’Agenzia di stampa AGI, non nasconde il suo disappunto.

“Sì ai concerti ma solo Opera e Balletti”

“L’auspicio è che Roma Capitale valorizzi adeguatamente il Circo Massimo”, spiega. “Andrebbe finalmente riqualificato affinchè venga pienamente compresa la sua storia e la sua funzione nella Roma antica così come nei periodi successivi. Gli eventi musicali a mio avviso si possono realizzare ma ben selezionati, come l‘Opera e i balletti. I concerti rock andrebbero tenuti negli stadi anche per non mettere a repentaglio la pubblica incolumità”.

La serie di eventi live al Circo Massimo è diventata ormai la normalità a Roma: solo nelle ultime settimane, prima lo show dei Guns’n Roses, poi gli Imagine Dragons, ieri il rapper americano. Tutti eventi da decine di migliaia di spettatori, con decibel altissimi e soprattutto salti e balli tali da far tremare l’intera area: “No, il Circo Massimo non è un luogo congruo per questo genere di concerti”, attacca Russo.

“Avevo dato una serie di prescrizioni”

“In genere il Comune chiede il via libera alla Soprintendenza capitolina, e anche noi diamo un parere. Io avevo dato una serie di prescrizioni: il non superamento del limite dei decibel previsto dalla normativa e il fatto di non incitare il pubblico, tutto in piedi, a saltare. Ne ho parlato anche con il sindaco Gualtieri. Ma evidentemente non l’ho convinto.

Senza contare – spiega – che questo concerto di Travis Scott è uscito fuori all’ultimo, solo pochi giorni fa”. Il rischio è che i monumenti ne risentano: “Finora non ci sono stati danni al patrimonio, ma non sappiamo cosa potrà succedere. Teniamo presente che il Circo Massimo non è un prato, è un monumento: ha gallerie sotterranee, parti archeologiche, non ci si può saltare sopra per ore, in decine di migliaia. Decine di chiamate ai vigili: “C’è il terremoto?”. La conferma dell’Ingv.

“Ho chiesto di verificare i danni”

Oggi (8 agosto, ndr) ho subito chiesto di verificare i danni, non è una situazione secondo me consona per un posto del genere. Questi concerti andrebbero fatti negli stadi, o comunque nei luoghi preposti”, conclude la direttrice del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo. (Agi)

In 70 mila a saltare e come conseguenza la Capitale ha tremato. Numerose le chiamate arrivate al centralino dei Vigili del Fuoco: “C’è il terremoto?”, la domanda ricorrente dei cittadini e l’Ingv ha confermato.