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Casignana: a 100 anni dall’eccidio il comune riqualifica il Borgo Antico

La deposizione di una targa alla memoria delle vittime, ma anche molte manifestazioni di poesia e musica per il centenario della strage

Il luogo dell'eccidio di Casignana

Il luogo dell'eccidio di Casignana

Giungono infine i 100 anni dai “Fatti di Casignana”, il terribile eccidio che nel settembre 1922 ha travolto le vite degli abitanti del paese.

Il fatto storico

Il 22 settembre 1922, a Casignana (Reggio Calabria), carabinieri e fascisti aprirono il fuoco contro i braccianti della cooperativa “Garibaldi”, che avevano organizzato un’occupazione di terre di proprietà del principe di Roccella.

I carabinieri esplosero 101 colpi, ad essi vanno aggiunti quelli sparati dagli avversari della Cooperativa, fra cui “numerosi i fascisti”. Nell’aggressione persero la vita Pasquale Micchia, Girolamo Panetta e Rosario Micò. Oltre al sindaco Ceravolo (che rimarrà claudicante per tutta la vita) rimasero feriti Rocco Mollace, Natalino Russo, Rocco Umbrello, Giulio Scappatura e Rosario Domenico Di Gori. Più di ottanta persone, invece, riportarono conseguenze meno gravi.

Le iniziative per la ricorrenza

Molte le iniziative promosse dall’ amministrazione per non perdere la memoria storica e mantenere il ricordo dei concittadini vittime dell’eccidio.

Prossimo appuntamento, sabato 22 ottobre, dalle ore 16:00 presso la Sala Consigliare di Casignana. Molte personalità e artisti saranno presenti per il secondo, di una serie di iniziative, messe in campo dal primo cittadino Giuseppe Rocco Celentano e dalla sua giunta.

Apre la manifestazione un convegno di studi storici che porteranno il loro contributo di letture, di documenti e ricostruzioni dei fatti.

A seguire, spazio all’arte che interpreta le sofferenze delle persone attraverso le parole del poeta Martino Ricupero. La musica affidata a Manuela Cricelli, cantante e attrice che porta in scena un omaggio a Rosa Balistreri e alle tradizioni.

Non solo convegni, sono previste anche azioni concrete a sostegno della memoria;  in contrada Croci, sul muro che” piange” i morti caduti lì, l’amministrazione cittadina  apporrà una targa commemorativa come segno concreto e permanente.

In arrivo anche la riqualificazione del Borgo Antico, luogo legato inevitabilmente alla memoria della strage perché “guarda” il luogo dell’eccidio.

“Pensiamo di aver sollevato interesse, coinvolgimento della comunità, lanciato un progetto di innovazione sociale” commenta il Sindaco Giuseppe Rocco Celentano. “Pensiamo di dare un tributo a quella storia, alla storia, un contributo al presente, un risultato utile al futuro”.

Il terrazzo del Borgo Antico