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Casale Caletto Festival, la cultura riparte dalla periferia

Dal 23 al 29 Luglio, appuntamento presso il centro culturale di via del Casale Caletto snc, in zona Tiburtina

Un festival della cultura dove della cultura c’è più bisogno, non nei salotti radical-chic, ma nella periferia. Quella più estrema. Questa l'intenzione da cui prende forma il ‘Casale Caletto Festival’, in scena dal 23 al 29 luglio, presso il centro culturale di via del Casale Caletto snc, a partire dalle 20:00, free entry.

Casale Caletto è un quartiere degradato, alla fine della via Tiburtina, arrivare laggiù è un’impresa. Figuriamoci poi se si ha anche la pretesa di portare con se qualcosa, che sia diverso, da dire. Libri, spettacoli, canti, balli e tutto quel che serve ad esportare un nuovo modello dello stare insieme, che sia all’insegna della legalità. “Qui la percentuale di analfabetismo è più alta del resto della città, mentre il reddito segue un trend di segno opposto. In ogni palazzo c’è almeno un ex galeotto e la droga è un quotidiano di dolore”  –  raccontano i residenti, parte integrante della kermesse e animatori dello spazio.

“Ma poi siamo andati in un sacco di posti a fare spettacoli! Trieste, Tenerife, Calabria, Istria, Roma, Casale Caletto…”  –  recita ironico l’attore dal palco. A voler raccontare di una distanza che adesso sembra piccola, quella che c’è tra Roma e se stessa. Tutto questo è stato possibile grazie a chi in Casale Caletto ha sempre creduto, come l’Associazione Teatrale Trousse – in ATI e altre realtà impegnate nel sociale, nel volontariato e nel teatro. Ma anche al sostegno di sponsor importanti come Biblioteche di Roma e l’Assemblea parlamentare dell’OSCE-PA.

E allora, manca poco all’inaugurazione del festival che, per la durata di sei giorni, esalterà in forma concentrata tutte le innumerevoli virtù di un spazio che, a partire dal 2013, organizza: corsi di ceramica per bambini disabili, conferenze, visite mediche gratuite, presentazione di libri, spettacoli di intrattenimento e così via.

“Questi ragazzi sono proprio bravi. Prima nessuno veniva fin qua…” –  ha commentato un residente, davanti alla locandina gialla, gremita degli appuntamenti del festival.

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