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Capodanno al Teatro Tirso de Molino con Rodolfo Laganà

Rodolfo si mette a nudo e racconta se stesso e le avventure con una vita che, dopo aver festeggiato le nozze d’oro dal battesimo, ti cambia radicalmente. 

Capodanno con Rodolfo Laganà al Teatro Tirso de Molina in “Nudo proprietario 2.0” di Laganà, Cruciani, Quinto con Gianni Quinto e Roberto Giglio Regia di Rodolfo Laganà.

Dopo il recente successo dello spettacolo "Nudo Proprietario 2.0", che ha segnato il sold out per ben 3 settimane consecutive, torna a grande richiesta di pubblico per la Gran Serata di Capodanno, Rodolfo Laganà al teatro Tirso De Molina. “Non so per voi ma io saluto molto volentieri il 2015 che è stato un anno così pieno di crisi che pure i botti di capodanno scoppiano in lacrime, continua Laganà, augurare che l’anno nuovo sia migliore del precedente è la conferma che non c’è mai stato un anno così bello da chiedere il bis. Mi auguro  invece che il bis lo chiediate a me per festeggiare insieme con “Nudo Proprietario”. Vi aspetto!”

Doppio spettacolo alle 20 e alle 22 per un mix di comicità, romanticismo, irrazionalità e tanta musica. Partendo da una riflessione sull'età, Rodolfo si mette a nudo e racconta se stesso e le avventure con una vita che, dopo aver festeggiato le nozze d'oro dal battesimo, ti cambia radicalmente. Affiancato in scena dai suoi unici neuroni rimasti, quello della memoria (Gianni Quinto) e quello della musica (Roberto Giglio), Rodolfo Laganà si confronta con se stesso e apre una divertentissima parabola che comprende il rapporto con il sonno, col sesso, con la politica, con gli altri.

In questo personale viaggio che Laganà fa sull'età, non mancheranno musica, battute irresistibili, atmosfere surreali e dissacranti in cui ridere e riflettere di un uomo che parlando della sua età, parla di una generazione che per dire ancora la sua è costretta ad adeguarsi al cambiamento, al ritmo, alla velocità, al multimediale, a Facebook, alle tessere del bancomat, alle odissee nel traffico sempre di fretta. Invece, quasi fosse una filosofia zen, il comico romano dice che per essere Nudi proprietari della propria vita bisogna prima di tutto fare una cosa: rimpadronirsi del proprio tempo, liberi da ogni schiavitù che inganni la mente. Anche perché è solo così, dice Laganà, che si può ancora essere liberi di sognare.    

Teatro Tirso De Molina Via Tirso, 89 (Piazza Buenos Aires)  00198 Roma

 

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