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Campo rom La Barbuta, 8 domande all’assessore Cutini

La Barbuta non è andata in vacanza. Anche ad agosto, infatti, il campo rom è stato protagonista di continui roghi tossici. Senza considerare i grandi incendi che hanno colpito la stessa area nel mese di luglio, lasciandosi dietro, oltre che dense nubi di fumo, anche gravissime e pesanti conseguenze.
“Sono mesi che cittadini e istituzioni tentano di svegliare il Campidoglio su una realtà sociale tanto anarchica quanto impietosamente abbandonata al proprio destino. E’ ora che Marino e la sua maggioranza replichino con i fatti” – è la dura sentenza del consigliere regionale di Forza Italia Adriano Palozzi, il quale rivolge delle domande all’assessore alle Politiche Sociali di Roma Capitale, Rita Cutini.
Ecco quali.
“1) Perché non si è intervenuti in maniera programmatica contro roghi tossici e dolosi?
2) Quando verranno rimossi i rifiuti nel villaggio?
3) Quando un’indagine sullo stato di salubrità dei luoghi?
4) I residenti che delinquono vengono subito allontanati dall’insediamento?
5) E' vero che si sono verificati contrasti etnici tanto da indurre alcune famiglie a vivere in roulotte fuori al campo, piuttosto che nei moduli abitativi assegnati?
6) Perché si è deciso di rimuovere il controllo h24 nonostante gli incendi dei presidi di Risorse per Roma e Cri?
7) Quando sarà pronta la nuova pianificazione in materia Rom, ad oggi inesistente?
8) E’ giunta all’attenzione di Roma Capitale una proposta progettuale di un’Ati per la costruzione e la gestione di un nuovo campo in cambio del comodato gratuito del terreno di 300mila mq? Se sì, questo significherebbe demolizione e spostamento in area limitrofa dell’attuale villaggio, costato 10 mln di denaro pubblico?”
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