“Camera singola 750 €” Il nuovo limite per gli studenti di Roma | trovare casa diventa un privilegio per pochissimi

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Trovare una stanza singola a Roma è ormai una sfida che premia chi ha budget elevati: i prezzi si sono impennati e molti studenti fuori sede oggi devono fare i conti con cifre che superano abbondantemente i 700 euro al mese. Una situazione che rende l’accesso all’alloggio una vera e propria discriminante economica.
Secondo le analisi recenti, la media degli affitti per camere singole nelle zone universitarie della capitale si è assestata rischiando di superare i 750 euro mensili. Le zone più richieste – vicinanze delle università, metro, servizi – sono quelle che registrano gli aumenti più marcati. Non è più sufficiente cercare un budget “medio basso”: chi vuole una stanza cerca oggi cifre che fino a poco tempo fa sembravano inimmaginabili.
Il fenomeno non riguarda solo il centro città: anche quartieri un po’ più distanti dalle università vedono affitti in costante crescita, soprattutto se bene collegati con mezzi pubblici. La domanda elevata, un’offerta limitata e la tendenza a privilegiare appartamenti condivisi per lavoratori o stage hanno alzato i prezzi di riferimento. Molte famiglie che accompagnano i figli all’università sentono il peso di questa realtà.
Le zone più critiche si trovano nei pressi dei grandi poli universitari: San Lorenzo, Pigneto, Policlinico, Piazza Bologna, così come l’area di Tor Vergata. In questi quartieri è facile trovare stanze singole con affitto mensile che oscilla tra i 700 e gli 850 euro, a volte anche di più. In alcuni annunci recenti i costi superano gli 800 euro per una singola stanza in buon appartamento con arredo e servizi.
In quartieri meno centrali o periferici, è ancora possibile individuare soluzioni più accessibili: stanze tra i 400 e i 600 euro mensili. Ma spesso si tratta di condizioni inferiori (dimensioni ridotte, bagno condiviso, meno servizi). Per uno studente fuori sede che si trasferisce a Roma, la scelta diventa una questione di compromesso tra costo, distanza e standard dell’alloggio.
Le conseguenze per gli studenti e le famiglie
Questa escalation dei costi ha impatti tangibili sulla vita degli studenti. Molti devono destinare una quota elevata del loro budget all’affitto, riducendo le risorse disponibili per libri, trasporti o occasioni di studio. Le famiglie, a loro volta, sono costrette a sostenere una spesa aggiuntiva significativa rispetto al passato. Per alcuni studenti la ricerca dell’alloggio diventa un fattore discriminante: chi non può permettersi cifre elevate rischia scelte più limitate o spostamenti in aree poco servite.
Inoltre, l’affitto elevato spinge molti ad accettare condizioni meno vantaggiose: contratti brevi, stanze più piccole, bagni condivisi, o impegni più onerosi. La necessità di trovare una sistemazione in modo rapido – spesso all’inizio dell’anno accademico – peggiora la situazione di chi ha budget limitato.

Cosa possono fare gli studenti per contenere i costi
Una strategia utile consiste nell’ampliare la ricerca anche ai quartieri meno centrali, purché ben collegati ai mezzi pubblici. Spostarsi leggermente fuori dal “giro universitario” può significare risparmi significativi. Un’altra opzione è condividere un appartamento con più stanze, cercando una singola a costo inferiore o puntando a una doppia migliorata.
È anche importante iniziare la ricerca per tempo, confrontare annunci e negoziare con i proprietari. In alcuni casi, offrire un pagamento anticipato o un contratto di durata ridotta può consentire condizioni più favorevoli. La consapevolezza del mercato attuale è fondamentale: conoscere le medie aiuta a evitare sorprese e a pianificare un bilancio realistico.
In sintesi, per uno studente a Roma oggi la stanza singola è un bene sempre più esclusivo. Quando il limite minimo di affitto si avvicina ai 750 euro, la scelta diventa una questione anche di possibilità economica. Chi sogna l’università nella capitale deve tenere in considerazione questo elemento fin dal principio, se vuole evitare che la casa diventi un ostacolo più che un punto di partenza.
