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Cambia la TV Digitale Terrestre e dovremo di nuovo cambiare il televisore

L’inizio di un cambiamento significativo per milioni di italiani che dovranno aggiornare i propri dispositivi per continuare a ricevere i canali televisivi

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Dal 28 agosto 2024, la Rai darà il via alla transizione verso la nuova tecnologia DVB-T2, anticipando le scadenze legislative e avviando le prime trasmissioni in questo formato avanzato. Questa mossa segna l’inizio di un cambiamento significativo per milioni di italiani che dovranno aggiornare i propri dispositivi per continuare a ricevere i canali televisivi. Ma cosa significa esattamente DVB-T2 e come impatterà sulle famiglie italiane? Vediamo nel dettaglio.

Tv digitale terrestre: cos’è il DVB-T2?

L’acronimo DVB-T2 sta per Digital Video Broadcasting – 2° Generation Terrestrial. Si tratta della seconda generazione dello standard di trasmissione televisiva digitale terrestre, successore del DVB-T. Questo nuovo standard offre vari miglioramenti rispetto alla versione precedente:

  • Migliore qualità delle immagini: Grazie alla capacità di trasferire più informazioni per ogni banda di frequenza, le trasmissioni in DVB-T2 offrono immagini più nitide e definite.
  • Efficiente uso delle frequenze: Il DVB-T2 permette di utilizzare differenti sistemi di codifica, ottimizzando l’uso delle frequenze disponibili.
  • Ricezione del segnale: Migliorata per garantire una copertura più ampia e stabile, anche in aree che finora erano difficilmente raggiungibili.

Cos’è il Mux?

Il termine “Mux” è l’abbreviazione di “multiplex”. In termini semplici, un multiplex permette di trasmettere più canali televisivi o radiofonici utilizzando la stessa banda di frequenza. Un multiplexer raccoglie vari segnali in ingresso e li invia attraverso una singola linea di uscita, consentendo una trasmissione più efficiente.

La transizione al DVB-T2

La Rai avvierà il primo Mux in DVB-T2, che includerà inizialmente le tre principali reti generaliste: Rai1 HD, Rai2 HD e Rai3 HD. Questo è solo il primo passo verso la migrazione completa al nuovo standard, che sarà implementata gradualmente. Durante la fase di transizione, i canali saranno trasmessi in “simulcast”, ovvero contemporaneamente con il vecchio standard DVB-T e il nuovo DVB-T2, per permettere un passaggio più agevole.

L’impatto sulle famiglie italiane

Secondo recenti stime, oltre 10 milioni di televisori attualmente in uso non sono compatibili con la nuova tecnologia DVB-T2. Questo significa che molte famiglie dovranno affrontare spese per aggiornare i propri dispositivi. Il Codacons ha sottolineato che questo “switch-off” comporterà “ingenti costi per le famiglie”, poiché molti televisori dovranno essere sostituiti.

Verificare la compatibilità del proprio televisore

Esistono due modi principali per verificare se il proprio televisore è compatibile con il DVB-T2:

  1. Dal menu del televisore: Accedendo al menu principale del televisore e selezionando la voce “Sintetizzatore digitale”, si può controllare se compare la dicitura DVB-T2 HEVC/H265.
  2. Sintonizzandosi su un canale specifico: Sintonizzarsi sul canale 558 del digitale terrestre, dove viene trasmesso Rai Sport HD in formato HEVC. Se il canale è visibile, il televisore è compatibile.

Cosa fare se il televisore non è compatibile

Se il proprio televisore non risulta compatibile con il DVB-T2, ci sono due opzioni:

  1. Acquistare un nuovo televisore: Optare per un televisore di nuova generazione compatibile con il DVB-T2.
  2. Acquistare un decoder DVB-T2: Collegare un decoder DVB-T2 al proprio televisore attuale per renderlo compatibile con il nuovo standard.

Il passaggio al DVB-T2 rappresenta un significativo passo avanti nella qualità delle trasmissioni televisive, ma comporta anche una spesa non trascurabile per molte famiglie italiane. È importante verificare la compatibilità del proprio televisore il prima possibile e valutare le opzioni disponibili per affrontare questa transizione. Con la giusta preparazione, sarà possibile continuare a godere della programmazione televisiva con una qualità migliorata e una maggiore efficienza.