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Scontri tra tifosi di calcio di Roma e Napoli nei pressi di Arezzo, dove fu ucciso Gabriele Sandri

L’11 novembre 2007 il tifoso della Lazio Gabriele Sandri rimase ucciso nell’autogrill Badia al Pino

Scontri tra ultras della Roma e del Napoli nei pressi di Arezzo

Scontri tra ultras della Roma e del Napoli nei pressi di Arezzo

Autostrade per l’Italia nella giornata di domenica 8 gennaio 2023 ha comunicato il formarsi di code e rallentamenti sull’autostrada A1 Milano-Napoli, tra Monte San Savino (Ar) e Arezzo, in seguito a scontri tra ultras della Roma e del Napoli, che si sono incontrati (si ipotizza che si fossero dati appuntamento) nei pressi dell’area di servizio Badia Al Pino.  

Badia Al Pino è una frazione del Comune di Civitella in Val di Chiana della provincia di Arezzo. I tifosi giallorossi si stavano recando a San Siro per il posticipo di stasera contro il Milan, mentre i partenopei erano al seguito della squadra di Spalletti impegnata dalle ore 18 in casa della Sampdoria.

Il traffico era stato bloccato momentaneamente, con lunghe code (oltre 15 chilometri) in entrambe le direzioni. Dopo le ore 14 la circolazione è tornata attiva sia in direzione Sud che Nord e le code si sono lentamente smaltite.

Gabriele Sandri, il precedente di 16 anni fa

L’autogrill Badia al Pino è già stato teatro di gravi incidenti tra ultras: l’11 novembre 2007 il tifoso della Lazio Gabriele Sandri rimase ucciso dopo essere stato colpito da un colpo di pistola sparato dal poliziotto Luigi Spaccarotella. In quel caso, gli scontri si verificarono tra tifosi della Juventus e della Lazio. Per l’omicidio di Sandri, l’agente è stato condannato a 9 anni e 5 mesi di reclusione. (Dire)

Ministro dello Sport Abodi: “Nel 2023 chi sbaglia paga”

“C’è una differenza abissale tra i tifosi che vanno allo stadio, in casa o in trasferta, per cantare, abbracciarsi, gioire o soffrire per la propria squadra e i delinquenti che si scontrano in una stazione di servizio autostradale, creando problemi alle persone perbene”. Lo ha detto il ministro dello sport e dei giovani, Andrea Abodi, attraverso una nota all’Ansa.

“Non c’è cosa peggiore di definire tifosi quest’ultimi – continua il ministro – non c’è errore più grande del fare di tutta l’erba un fascio. Nel 2023, paga chi sbaglia e mi auguro succeda anche per i teppisti che si sono scontrati oggi sull’A1″.

Fonti della Polizia di Stato riferiscono che all’interno dell’area di servizio di Badia Al Pino, direzione nord, erano presenti minivan con tifosi del Napoli diretti a Genova dove la squadra campana gioca contro la Sampdoria. Nell’area stazionavano pattuglie di Polizia stradale e Carabinieri che hanno chiuso l’accesso alla zona.

Sull’autostrada sono transitati quindi veicoli con tifosi della Roma, diretti a Milano per la partita di stasera contro il Milan. I tifosi napoletani, dall’area di sevizio, avrebbero quindi lanciato oggetti contro le macchine dei romanisti in transito. Questi ultimi si sarebbero fermati in autostrada per rispondere ai lanci e sono scoppiati dei tafferugli. (Ansa)

Salvini: “Questi non sono tifosi, ora paghino i danni”

“Questi non sono tifosi. Autostrada chiusa e viaggiatori italiani bloccati? Paghino tutti i danni di tasca loro, e mai più allo stadio“. Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, su Twitter.

Gualtieri e Manfredi: “Roma e Napoli città amiche”

“Gli scontri in autostrada tra tifosi del Napoli e della Roma sono inaccettabili. Ci auguriamo che le forze dell’ordine identifichino e puniscano come meritano i responsabili. Questi non sono veri sportivi! Roma e Napoli sono città amiche che dicono no ad una violenza senza senso“. È il messaggio pubblicato sui profili Twitter del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. (Dire)