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“Buongiorno Poste, c’è un pacco da ritirare”, non aprire per nessun motivo: riescono ad accedere al tuo conto in banca in 30 secondi

Truffa pacco in giacenza

Come funziona la truffa del "pacco in giacenza" - Romait.it - foto Canva

Il ritiro di un pacco potrebbe costarvi molto caro: ecco come funziona l’ultima truffa che ha svuotato il conto corrente degli italiani.

Negli ultimi anni si sono moltiplicate le truffe ai danni dei consumatori, complice la diffusione e l’avazamento della tecnologia, che ha permesso ai criminali di sfruttare metodi sempre più ingegnosi e sofisticati. Una delle recenti frodi riguarda nello specifico il ritiro di un pacco.

Come sappiamo, gli acquisti online sono ormai diventati la forma preferita di shopping degli italiani, molti dei quali regolarmente si vedono arrivare presso il proprio domicilio un corriere con i prodotti acquistati utilizzando una delle innumerevoli piattaforme e-commerce.

Può succedere però che il suddetto non sia riuscito a consegnare il pacco perché nessuno si trovava in casa in quel preciso istante o semplicemente perché l’indirizzo risulta errato. In questi casi si parla di pacco in giacenza ed è proprio su questo concetto che si basa l’ennesima frode.

Come funzione la “truffa del pacco in giacenza”

Se non si presta la massima attenzione ai dettagli, si rischia di cadere vittima della truffa del “pacco in giacenza” o del “pacco bloccato”, che ha l’obiettivo di rubare i dati personali. Ma in cosa consiste esattamente?

In poche parole tutto parte da una e-mail che si riceve al proprio indirizzo di posta elettronica, nella quale è presente un link. I criminali invitano a cliccare su quest’ultimo in modo tale da poter accedere alle informazioni personali dell’utente.

Truffa e-mail
Come funziona la truffa del “pacco in giacenza” – Romait.it – foto Canva

Come riconoscere le truffe online

Ci sono alcune azioni che si possono intraprendere per evitare di finire nelle grinfie dei malviventi. Innanzitutto si consiglia di guardare l’indirizzo e-mail del mittente: se inizia per “http” piuttosto che per “https”, è probabile che ci si trova di fronte ad una frode. Ovviamente si raccomanda anche di non cliccare su link sospetti o inserire dati personali, soprattutto via SMS.

Qualora si decida di selezionare il link, si verrà rimandati ad un sito falso che imita quello del corriere. Qui vi viene chiesto di effettuare un pagamento in modo da sbloccare la consegna. In realtà, i dati della carta che si inseriscono vengono utilizzati dagli stessi truffatori per scopi illeciti. In questo caso si deve immediatamente contattare la Polizia Postale. E’ giusto ricordare che nessuna azienda di corrieri invia e-mail o messaggi dove si richiede un pagamento per sbloccare un pacco.