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Buche. Davoli (Tappami): “Volontariato bloccato da burocrazia”

“Servirebbe organizzare i cittadini che vogliono dare una mano e invece si chiede di attendere altri mesi per un bando pubblico”

"E' assurdo che una buca, che si può tappare con un sacchetto di bitume da 10 euro, tenga ferma una pattuglia di vigili urbani per più giorni. Noi di Tappami eravamo anche a via Pian di Sco, dove abbiamo offerto il nostro aiuto per mettere in sicurezza la buca ma il funzionario municipale responsabile non ci ha concesso il permesso di lavorare.

Sarebbero bastate due pale e 10 minuti di lavoro per liberare una pattuglia di vigili dal piantonamento, così come avevamo fatto nel secondo Municipio poco prima, stavolta però con l'aiuto di altri funzionari municipali e il sollievo di tutti i residenti". Lo dichiara Cristiano Davoli, presidente di Tappami.

"Purtroppo dobbiamo constatare – prosegue Davoli – come i nostri interventi sembrino dipendere da scelte discrezionali a seconda del municipio in cui interveniamo. C'è una diversità di trattamento verso i volontari che intervengono su un'emergenza così grave come la prima manutenzione delle buche che ci lascia perplessi. Da cosa dipende questa differenza di approccio tra i municipi al problema delle buche? C'entra il colore politico? E se così fosse, per questa amministrazione la politica viene prima dei bisogni dei cittadini? Quanto costa e chi paga il prezzo di una pattuglia ferma per giorni davanti a un buca?

La disomogeneità burocratica può bloccare la soluzione ai problemi in questa città?". "Eppure fu proprio l'amministrazione pentastellata che dichiarò di voler coinvolgere i romani nella gestione della città. Se non ora che siamo in preda ad un'emergenza immensa quando coinvolgerli i cittadini? 50 anni fa un'altra emergenza devastante, l'alluvione di Firenze, fu risolta proprio grazie al volontariato degli Angeli del fango, legittimati da un'amministrazione che altrimenti non avrebbe potuto fronteggiare i primi interventi.

A Roma con le buche c'è una situazione simile: servirebbe organizzare i cittadini che vogliono dare una mano e invece si chiede di attendere altri mesi per un bando pubblico che comunque non risolverà il problema ormai gigantesco del dissesto stradale. Noi lo gridiamo con forza da quasi due anni e chiediamo all'Amministrazione di organizzare l'opera di tutti i cittadini, non solo i volontari di Tappami, che vogliano rendersi utili per ristabilire la normalità.

Anche per questo domani saremo di nuovo in strada a tappare le numerose buche per aiutare municipi, enti e cittadini che chiedono il nostro aiuto e che ci danno ascolto. Ma noi da soli non possiamo farcela a risolvere questa straordinaria emergenza", conclude Davoli.

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