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Bollette energia: qual è l’elettrodomestico che consuma di più?

Un suggerimento sempre utile è l’adozione di elettrodomestici con una buona valutazione energetica, ad esempio la classificazione A+++

Elettrodomestici


I consumi energetici degli elettrodomestici variano notevolmente a seconda del modello, dell’età dell’apparecchio e della frequenza d’uso. Ma le stime medie ci aiuteranno a farci un’idea di quanto consumano i più comuni elettrodomestici nelle nostre case casa. Ecco alcuni esempi:

  1. Frigorifero: un frigorifero di dimensioni standard consuma tra i 100 e i 400 kWh all’anno. I modelli più vecchi o meno efficienti possono consumare anche di più.
  2. Lavatrice: per ogni ciclo di lavaggio, una lavatrice può consumare tra i 0,5 e i 2 kWh, a seconda del programma scelto e dell’efficienza dell’apparecchio.
  3. Asciugatrice: l’asciugatrice è uno degli elettrodomestici più energivori, con un consumo che può variare dai 2 ai 6 kWh per ciclo.
  4. Lavastoviglie: una lavastoviglie standard consuma circa 1-2 kWh per ciclo, a seconda del programma di lavaggio.
  5. Forno elettrico: il consumo medio di un forno elettrico è di circa 2 kWh per ogni ora di utilizzo a una temperatura di 180°C.
  6. Televisore: un televisore LED di dimensioni medie consuma circa 0,1 kWh per ora di utilizzo, mentre i modelli più grandi o meno efficienti possono consumare di più.
  7. Computer portatile: il consumo energetico medio è di circa 0,015-0,045 kWh per ora di utilizzo.
  8. Condizionatore d’aria: il consumo varia in base alla potenza dell’unità, ma può variare dai 0,5 ai 3 kWh per ora di utilizzo.

L’elettrodomestico che consuma di più

Tra gli elettrodomestici comunemente utilizzati nelle case, l’asciugatrice è uno di quelli che consuma più energia. L’asciugatrice elettrica, in particolare, può consumare una quantità significativa di energia elettrica per ciclo, variando generalmente dai 2 ai 6 kWh a seconda del modello, dell’efficienza e della durata del ciclo di asciugatura.

L’alto consumo delle asciugatrici è dovuto al fatto che utilizzano resistenze elettriche per generare calore e un motore per far girare il tamburo, entrambi processi che richiedono molta energia. Questo le rende uno degli elettrodomestici più costosi da utilizzare in termini di consumo energetico, soprattutto se utilizzate frequentemente.

Per ridurre il consumo energetico legato all’asciugatura dei vestiti, si possono adottare pratiche come l’asciugatura all’aria aperta quando possibile, l’utilizzo di programmi di asciugatura a bassa temperatura o l’ottimizzazione del carico per assicurarsi di utilizzare la capacità massima della macchina in modo efficiente. Inoltre, scegliere un modello di asciugatrice con una buona classificazione energetica può fare una grande differenza nel ridurre il consumo di energia.

Un suggerimento sempre utile è l’adozione di apparecchi con una buona valutazione energetica (ad esempio, classificazione A+++ per l’Unione Europea) che può portare a significativi risparmi energetici e economici nel lungo termine.