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Bene le big alla ripartenza della Serie A: grandi esordi e diversi errori

Nessun pareggio nella prima giornata di Serie A. Vincono anche le romane, Napoli e Juventus, sconfitte brucianti per le neopromosse

Di Maria esulta con Vlahovic per il suo primo gol in Serie A

Di Maria esulta con Vlahovic per il suo primo gol in Serie A

Riparte la Serie A in un turno inusuale a cavallo di Ferragosto. Tante le incognite, ma le prime indicazioni già ci sono: nessuna sorpresa di rilievo con tutte le big vincenti al debutto e la mancanza di pareggi nel tabellino che non avveniva, alla prima giornata, da ben 51 anni. Molti nuovi arrivati in bella mostra, non tutti in positivo.

Milan di rimonta, Inter all’ultimo

L’esordio dei campioni d’Italia in carica vive di equilibrio solo per metà partita. Dopo un minuto e mezzo la doccia fredda con il colpo di testa di Rodrigo Becao, ma a differenza della prima giornata del 2019 il Milan recupera lo svantaggio già nel primo tempo con il rigore di Theo Hernandez e il rimorchio vincente di Rebic. A poco dall’intervallo arriva il pareggio friulano ma nel secondo tempo il Milan mette la freccia definitiva con i tocchi sotto porta di Brahim Diaz e lo stesso Rebic. È proprio il croato la nota più lieta di Pioli: nonostante il forfait di Giroud, da centravanti ha iniziato al meglio la stagione dopo un’annata difficile, soprattutto in quel ruolo. Può essere importante come ricambio di lusso al centro dell’attacco.

Per l’Inter a Lecce la pratica è stata molto più complicata. Arrivato il gol immediato di Lukaku, i salentini hanno pareggiato ad inizio ripresa di Ceesay. 10 secondi dopo l’ultimo minuto di recupero risolve Dumfries da calcio piazzato: sul secondo palo ribatte in rete la spizzata di Lautaro. Debutto utile per Inzaghi dato il risultato, ma c’è tanto lavoro da fare.

Romane in palla

La Lazio riesce a venire a capo di una situazione complicatissima contro il Bologna. Dopo 5 minuti l’errore clamoroso del debuttante Maximiano, che viene espulso per aver toccato il pallone con le mani fuori dall’area; dopo 38 quello di Zaccagni che provoca il rigore segnato da Arnautovic. La squadra di Sarri approfitta del doppio giallo di Soumaoro e, in parità numerica, pareggia nella ripresa con un autogol del’ex biancoceleste De Silvestri. A 11 dal 90’ il gol vittoria di Immobile imbeccato nello stretto da Milinkovic-Savic.

Buona la prima anche per la Roma, impegnata all’Arechi di Salerno. Massimo risultato con il minimo sforzo (0-1), ma il risultato non racconta i tanti gol divorati dalla squadra giallorossa. Zaniolo incontenibile in mezzo al campo ma impreciso nel finalizzare, Dybala presente e incisivo ma bloccato dal palo: a Mourinho basta il tiro dalla distanza deviato di Bryan Cristante e una gestione del risultato senza troppi patemi.

Napoli e Juventus ok a Ferragosto

Buon inizio anche per il Napoli in quel di Verona. Così come Lazio e Milan va sotto nel primo tempo ma recupera con il primo gol in Italia del georgiano Kvaratskhelia e la zampata di Osimhen. Nel secondo tempo Henry rimette in parità la sfida per 7 minuti prima del definitivo strappo azzurro: Zielinski, Lobotka e Politano gonfiano il punteggio finale.

Tutto facile per la Juventus contro il Sassuolo. Angel Di Maria al 26’ di controbalzo contrassegna il suo esordio ufficiale con gol, condito da ottimi spunti e sul finale anche da un infortunio muscolare. A portare il 3-0 è Vlahovic, che sciupa due occasioni ma segna il rigore del 2-0 e nella ripresa fa doppietta.

Bene Fiorentina e Atalanta, rammarico per le neopromosse

L’Atalanta ricomincia bene dopo l’ottavo posto della scorsa stagione ed espugna Marassi con Toloi e il nuovo arrivato Lookman. La Fiorentina vince all’ultimo contro una Cremonese coriacea, capace di recuperare lo svantaggio due volte, di cui una con un uomo in meno. La Viola passa grazie ad un cross velenoso di Mandragora portato nella propria porta da Radu.

Lo Spezia batte l’Empoli con il gol di Nzola nel primo tempo protetto nella ripresa dagli attacchi empolesi, mentre è da rimarcare l’esordio amaro per le tre neopromosse. All’esordio storico in Serie A il Monza cade contro il Torino, decisivi Miranchuk (incursione) e Sanabria (sforbiciata). Bruciante sconfitta all’ultimo per il Lecce contro l’Inter, così come per la Cremonese a Firenze.

Esordi notevoli

Al netto di risultati e squadre che devono ancora carburare, è interessante il focus sui nuovi protagonisti del campionato italiano. Dopo l’addio alla Serie A di tanti big (Koulibaly su tutti) va rimarcato l’esordio con gol di diversi elementi. Sull’impatto di Di Maria i dubbi erano pochi, ma le attese sono state ripagate per nomi da scoprire come Lookman, Jovic e Kvaratskhelia, quest’ultimo anche con un assist. Ma ci sono stati anche esordi negativi, su tutti quello del laziale Luis Maximiano. Il portiere portoghese inizia nel peggiore dei modi la sua avventura italiana con la più veloce espulsione di sempre per un portiere esordiente nella storia della Serie A.