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Bamba della settimana, anche quelli internazionali sono casi… amari

La nuova puntata dell’anti-premio ideato da Vittorio Feltri è dominata dalla politica estera: che però, in fin dei conti, sfuma “curiosamente” nella deontologia giornalistica

Bamba della settimana

Bamba della settimana

Nuova puntata del “Bamba della settimana”, l’anti-premio ideato dall’attuale direttore editoriale di Libero Vittorio Feltri come ironico omaggio al meglio del peggio del periodo. Le topiche selezionate per l’occasione sono dominate dalla politica estera: perché anche quelli internazionali possono essere casi… amari.

Bamba della settimana
Bamba della settimana

Un caso hors catégorie

Torna ancora, dunque, il “Bamba della settimana” che, come spesso avviene, si apre con una vicenda considerata hors catégorie per non falsare la surreale “competizione”. È l’epic fail (doppio) in cui è incappato il Dicastero dell’Istruzione quando ha stilato l’elenco delle province autorizzate ad attivare un percorso di orientamento per i licei. Elenco che, scrive TGCom24, includeva Piacenza, che però per il Dipartimento per il sistema educativo per la formazione ed istruzione si trova in Lombardia anziché in Emilia-Romagna. Laddove Chieti è stata collocata in “Abbruzzo”, scritto con due b. Forse, dopotutto, il percorso di orientamento serve soprattutto al Ministro Patrizio Bianchi.

Doppia gaffe del Ministero dell'Istruzione, Bamba della settimana
Doppia gaffe del Ministero dell’Istruzione

Il “Bamba della settimana”

Valichiamo i confini e anche l’Atlantico per un nuovo svarione yankee, che per una volta non riguarda Sleepy Joe Biden, bensì la vicepresidente Usa Kamala Harris. Che, come riporta Fox News, durante un discorso pubblico si è prodotta in ciò che in inglese viene definito word salad (“insalata di parole”). Farfugliando qualcosa che in italiano suonerebbe come: «Dobbiamo prendere questa storia seriamente, tanto seriamente quanto lo siete voi, perché siete stati costretti a prenderla seriamente». Magari, però, cercava solo di non essere da meno della gaffe machine.

Ci riporta da questo lato dell’Oceano il nuovo Governo allestito dalla Premier transalpina Élisabeth Borne. Governo che – come riferisce Radio France – è formato da 41 Ministri, di cui 21 uomini e 21 donne. Ma solo perché “42” è la risposta alla «Domanda Fondamentale sulla Vita, sull’Universo e Tutto quanto».

Élisabeth Borne
Élisabeth Borne

Intanto, ci informa Euronews che Andrij Melnyk, ambasciatore di Kiev in Germania, lascerà Berlino a causa di «una gaffe sull’Olocausto». Il diplomatico ha infatti difeso Stepan Bandera, sostanzialmente il più celebre nazista d’Ucraina, che collaborò anche con Adolf Hitler.

Andrij Melnyk
Andrij Melnyk

Il fatto in sé è quello che è, ma colpisce pure che vari media lo abbiano derubricato a semplice gaffe. Verrebbe da chiedersi se avrebbero utilizzato lo stesso termine qualora la stessa sciocchezza l’avesse detta, per esempio, la leader di FdI Giorgia Meloni. Ed è perché siamo convinti di conoscere la risposta che il “Bamba della settimana”, stavolta, non può che andare al giornalismo italiano.