Autostrada Roma-Latina, la Lega promette: “Verrà realizzata”
Si entrerà nel vivo del progetto dopo la realizzazione della bretella Cisterna-Valmontone. Rilancio del porto di Rio Martino altro obiettivo

Dopo decenni di attese, rinvii e polemiche, la realizzazione dell’autostrada Roma-Latina sembra finalmente uscire dal limbo delle promesse elettorali per trasformarsi in un progetto concreto. Lo assicura la Lega, che ha inserito l’opera tra le priorità del proprio programma infrastrutturale, con il sottosegretario al Ministero del Lavoro Claudio Durigon – pontino d’origine – che garantisce: «Questa volta l’autostrada verrà realizzata».
Roma-Latina, il progetto dopo la realizzazione della bretella Cisterna-Valmontone
Un’affermazione che segna un punto di svolta per una delle opere più attese e discusse del Lazio, pensata per migliorare i collegamenti tra la Capitale e il basso Lazio, riducendo il traffico soffocante sulla via Pontina, una delle arterie più congestionate e pericolose d’Italia.
A fare da apripista al progetto è la bretella Cisterna-Valmontone, infrastruttura cruciale che consentirà di collegare l’area pontina direttamente all’autostrada A1. Secondo Durigon, il piano per questa bretella è già in fase avanzata: «Sono stati completati tutti gli espropri e siamo fiduciosi che i lavori possano partire entro la fine dell’anno». La sua realizzazione è vista come il primo passo per il completamento della Roma-Latina, che seguirà subito dopo.
L’autostrada, infatti, rientra ora nella gestione diretta del Ministero delle Infrastrutture, guidato da Matteo Salvini, e le valutazioni sulla modalità di finanziamento stanno entrando nel vivo. Tra le ipotesi più accreditate c’è il project financing, un meccanismo che prevede l’intervento di investitori privati per la realizzazione dell’opera. «L’obiettivo è individuare il metodo più rapido per dare finalmente ai cittadini un’infrastruttura strategica», afferma Durigon.
Roma-Latina, un’autostrada ecologica
Uno degli aspetti più innovativi del progetto è la volontà di realizzare un’autostrada ecologica, un modello infrastrutturale sostenibile che potrebbe attrarre investimenti privati. Grandi gruppi sono già interessati alla costruzione, proprio grazie alla possibilità di integrare lungo il tracciato un avanzato sistema fotovoltaico, simile a quello previsto per la Cisterna-Valmontone.
L’energia prodotta da questi pannelli solari potrebbe garantire un’entrata annuale di circa 15-20 milioni di euro, riducendo così i costi di gestione e abbattendo parte del pedaggio per i residenti. La Roma-Latina, infatti, è stata sempre concepita come un’autostrada a pagamento, a differenza della bretella Cisterna-Valmontone che sarà gratuita.
Se il finanziamento privato sarà confermato, il Ministero delle Infrastrutture potrebbe optare per una procedura in due fasi: un primo bando per la progettazione e un secondo per l’assegnazione dei lavori. Secondo Durigon, se tutto procederà senza intoppi, la progettazione potrebbe concludersi già entro il 2026, aprendo la strada all’avvio dei cantieri.
Per quanto riguarda la bretella Cisterna-Valmontone, il completamento è previsto tra il 2029 e il 2030. Per questa infrastruttura sono già stati stanziati 850 milioni di euro, con un recente incremento di 400 milioni dal bilancio dello Stato, assicurando così la copertura finanziaria necessaria.
Un altro obiettivo: rilanciare il porto di Rio Martino
Oltre alla Roma-Latina, il territorio pontino potrebbe beneficiare di un altro intervento infrastrutturale strategico: il rilancio del porto di Rio Martino, situato a Latina. Grazie a un emendamento approvato nell’ultima legge finanziaria, il porto è stato trasferito sotto la gestione dell’Autorità Portuale, bypassando la necessità di attendere fondi regionali e accelerando così il processo di sviluppo.
L’obiettivo è trasformare Rio Martino in un hub per l’economia del mare, un settore che a Latina è sempre stato carente a causa dell’assenza di un porto commerciale. Inoltre, il potenziamento di questa infrastruttura consentirebbe un miglior collegamento con le Isole Pontine, aumentando le opportunità turistiche e commerciali della zona.
Infine, un’altra ipotesi in fase di studio prevede un prolungamento della Roma-Latina fino a Fondi, per collegare anche il Mof (Mercato Ortofrutticolo di Fondi) alla rete autostradale. Questo rappresenterebbe un notevole vantaggio per il settore agroalimentare del Lazio, facilitando il trasporto delle merci e migliorando la competitività del mercato.