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Aumentano i giovani in visita dall’Andrologo

Negli ultimi anni è aumentato il numero di giovani che hanno deciso di sottoporsi ad una visita di controllo dall’andrologo

Negli ultimi anni è aumentato il numero di giovani che hanno deciso di sottoporsi ad una visita di controllo dall’andrologo. L’idea che la visita dallo specialista sia necessaria solo quando si hanno effettivamente dei problemi di salute è stata sostituita dalla convinzione che sia preferibile puntare sulla prevenzione per proteggere il proprio stato di salute.

È questa maggior consapevolezza da parte degli uomini che ha portato ad un aumento delle visite andrologiche, soprattutto tra i più giovani. A tutti i ragazzi è consigliato di iniziare un percorso di prevenzione con delle visite periodiche a partire dall’adolescenza, optando per uno specialista competente come l’andrologo De Luca, che mette a disposizione dei pazienti la sua esperienza in diversi studi a Roma e dintorni.

In cosa consiste la visita andrologica?

Con la visita andrologica lo specialista effettua dei controlli dal punto di vista urologico e sessuale, ma anche dermatologico ed endocrinologico. La visita inizia con l’anamnesi, ovvero con la raccolta delle informazioni del paziente, anche su eventuali patologie pregresse o in corso.

Si procede poi con la valutazione dei genitali maschili, che consiste quindi nel controllo dei testicoli e del pene. L’andrologo fa al contempo una valutazione endocrinologica e dermatologica, osservando le caratteristiche della cute a livello genitale e diversi elementi che possono essere indicativi di una disfunzione ghiandolare.

Per tutti i pazienti di età maggiore ai cinquanta anni viene aggiunta anche la valutazione della prostata affinché la visita andrologica si possa ritenere completa. È molto frequente dopo questa età soffrire di iperplasia prostatica benigna ed una eventuale diagnosi di questa malattia non deve preoccupare.

Perché è così importante la prevenzione?

Si è detto che i giovani in visita dall’andrologo sono aumentati negli ultimi anni, ma ci sono ancora dei margini di miglioramento. È fondamentale investire sulla prevenzione, perché questa può proteggere la salute di molte persone, arrivando talvolta addirittura a salvare la vita.

È stato stimato che tra il 30% ed il 40% dei giovani di età compresa tra i 16 ed i 18 anni sono affetti da una malattia andrologica, con la quale convivono nella maggior parte dei casi senza avvertire alcuna sintomatologia. Si commetterebbe però un errore credendo che sintomatologia assente significhi malattia assente, perché non esiste in medicina una relazione diretta tra gravità dei sintomi e gravità della malattia.

Questo spiega come mai una percentuale maggiore rispetto a quella che si penserebbe della popolazione maschile è affetta da problemi riproduttivi, pur non avendo mai sperimentato alcun sintomo anomalo. In assenza di sintomatologia conclamata, l’unico modo per individuare un problema andrologico è fare una visita di controllo, dunque puntare sulla prevenzione.

L’importanza della prevenzione ha portato addirittura alla creazione di un centro di prevenzione a Roma, il cui scopo è divenire punto di riferimento per le patologie urologiche in tutto il territorio.

Sessualità e riproduzione non sono la stessa cosa

Il numero di giovani in visita dall’andrologo è aumentato anche perché si è finalmente capito che sessualità e riproduzione non sono la stessa cosa. Capita spesso che gli uomini siano preoccupati più della funzione erettile che della capacità riproduttiva, perché i problemi della prima si presentano ogni volta che si ha il desiderio di avere un rapporto sessuale, mentre i problemi di riproduzione si scoprono solo quando sopraggiunge il desiderio di paternità.

Con una visita dall’andrologo è possibile individuare eventuali segnali che potrebbero indicare una ridotta fertilità e procedere con i necessari controlli per inquadrare la situazione e fare tutto ciò che è in potere della medicina per risolvere la situazione. La possibilità di intervenire dovrebbe spingere ancora di più i giovani a farsi visitare da uno specialista a partire dall’adolescenza, anche se sembra che non ci sia alcun problema di salute.

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