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Arabia Saudita, 17 decapitati per droga in pochi giorni: pena di morte anche per stregoneria

Nessuna garanzia processuale: non si parla di Arabia Saudita solo per l’incredibile vittoria sull’Argentina

Protesta contro pena di morte in Arabia Saudita

Protesta contro pena di morte in Arabia Saudita

Negli ultimi giorni si parla molto di Arabia Saudita, in virtù dell’inaspettata vittoria sulla favoritissima Argentina con un incredibile 2 a 1, durante uno dei match dei Mondiali 2022 in Qatar. Ma non è l’unica ragione per cui il paese in Medio Oriente è sulla bocca mediatica di tutti.

Arabia Saudita: 17 persone decapitate per reati legati a stupefacenti

Dal 10 novembre 17 uomini sono stati giustiziati in Arabia Saudita per quelli che vengono definiti reati di droga e contrabbando“, ha affermato la portavoce dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Liz Throssell. L’Onu ha quindi risposto con una moratoria al ricorso alla pena di morte per reati legati alla droga:

“Nelle ultime due settimane le esecuzioni sono avvenute quasi quotidianamente in Arabia Saudita dopo che le autorità hanno posto fine a una moratoria non ufficiale di 21 mesi sull’uso della pena di morte per reati legati alla droga”, ha affermato Throssell. I giustiziati sono quattro siriani, tre pachistani, tre giordani e sette sauditi.

Pena di morte anche per stregoneria e cattive condotte sessuali

In Arabia Saudita la maggior parte delle esecuzioni avviene per reati di omicidio, ma anche un buon numero di reati non violenti come la presunta stregoneria, l’apostasia, la cattiva condotta sessuale e l’uso di sostanze stupefacenti si risolvono con la decapitazione. Le donne possono scegliere di essere uccise con un colpo di pistola alla nuca per non essere costrette a scoprire il capo. La pena capitale può essere eseguita anche per lapidazione e crocifissione.

Spaccio e detenzione in Italia

In Italia per lo spaccio di droghe pesanti è prevista la reclusione da otto a venti anni e la multa da euro 25.822 a euro 258.228. Per le droghe leggere è prevista la reclusione da due a sei anni e la multa da euro 5.164 a euro 77.468.

Secondo il codice penale italiano il possesso di uno dei vari tipi di droga, l’eroina, è punito in media 9 anni di carcere, quello di cocaina prevede fino a 8 anni. Per chi, invece, viene condannato per possesso di anfetamine gli anni di carcere scendono a 7 ed infine per la cannabis la media è di 6 anni da scontare.