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ApeGo Tour, da finanziamento della Provincia a stop del Comune

Roma Capitale giudica abusivo il servizio ApeGo Tour, che però vinse il bando della Provincia. La storia

Nella legalità per Europa e Regione, meritevoli di un finanziamento per la Provincia di Roma, abusivi per Roma Capitale. E' la strana e assurda storia che riguarda l'azienda ApeGo Tour, e un'altra decina di soggetti nati con l'obiettivo di far visitare Roma ai turisti, rievocando i tempi de 'La dolce vita' felliniana senza inquinare l'ambiente.

Tutto inizia nel 2012, secondo quanto apprendiamo dall'agenzia DIRE: la 30enne Luana De Angelis crea ApeGo Tour, un'agenzia di viaggi che propone (dal prezzo di 10 euro) un tour della Capitale con Ape Calessino a propulsione elettrica dal classico design Anni '60 e progettato per quattro persone, e si aggiudica il bando per la capitalizzazione delle start up promosso dalla Provincia di Roma e da Unicredit per un finanziamento complessivo di 195mila euro. A fine dicembre ci fu anche l'inagurazione con l'allora presidente della Provincia, Nicola Zingaretti, alla guida di uno dei sei mezzi ecologici a disposizione della società.

"Avevo il sogno di dare vita a questo progetto fin da quando avevo 16 anni", ha raccontato De Angelis all'agenzia DIRE. Ma un anno e mezzo dopo il taglio del nastro cominciano i problemi con Roma Capitale: "Il 21 maggio 2014 arriva la prima multa ai nostri mezzi, poi ne sono seguite altre tre: tutte da 168 euro cadauna e col fermo del mezzo per due mesi. Ne ho avuti 4 bloccati. Ma al di là del prezzo da pagare, il danno più grade è quello legato alla cattiva pubblicità che subiamo e al fatto che veniamo percepiti come poco affidabili dai nostri clienti".

Il motivo delle multe arrivate dalla Polizia Municipale costituisce il nocciolo di questa strana contraddizione: "Per il Comune – spiega – noi siamo degli Ncc senza licenza quindi degli abusivi. Ma noi non siamo dei noleggiatori con conducente, svolgiamo un'altra atività che è ricompresa nella normativa della Regione e in quella comunitaria ma di Roma Capitale".

Dopo la prima sanzione "ho scritto al sindaco Marino, alla Regione Lazio e anche al presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Era giugno del 2014". Otto mesi dopo qualcosa sembra essersi mosso, perché la Commissione Mobilità di Roma Capitale, presieduta da Anna Maria Cesaretti, ha convocato per mercoledì mattina proprio ApeGo Tour "in merito al progetto di trasporto, per turisti, utilizzando l'Ape Calessino a propulsione elettrica".

Peccato che tutto questo sembra essere avvenuto all'oscuro dei convocati: "Io non ne sapevo nulla – risponde incredula Luana De Angelis al giornalista dell'agenzia Dire – E questa cosa mi spaventa anche un po'. So che i miei colleghi stavano cercando di arrivare a un incontro col settore della Mobilità, magari avranno utilizzato il mio caso che è il più eclatante".

In tutto su Roma i soggetti che svolgono il servizio sulla falsariga di ApeGo Tour "sono una decina". Ma cioò che più fa storcere il naso alla De Angelis è che "la Provincia ci ha finanziato un progetto che il Comune reputa abusivo", e che non può fermarsi. "Nel frattempo noi continuiamo a lavorare perché non svolgiamo nessuna attività abusiva, ho sulle spalle un finanziamento di 200 mila euro da restituire a Unicredit e il Comune non si è nemmeno preso la briga di assumerlo su di sé. Leggo che Marino ha dato ''ok a partecipare a diverse fiere turistiche internazionali per esportare il prodotto Roma nel mondo, ma non si fa niente per aiutare chi vuole promuoverlo anche dal punto di vista ecologico" – conclude.

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