Alt Polizia, sono 347€ di multa”, l’auto non può essere parcheggiata davanti a casa propria | dicono di farlo per correttezza

Se la metti qui perdi l'auto - romait.it
Ti becchi una bella multa anche se parcheggi la macchina davanti alla tua stessa casa. Incredibile, ma il passo carrabile ti si ritorce contro
Immagina di tornare a casa dopo una lunga giornata di lavoro, parcheggiare l’auto proprio davanti al tuo portone e scoprire che potresti ricevere una multa salata o, peggio ancora, vedere il veicolo portato via dal carro attrezzi.
Non si tratta di un’esagerazione, perché le norme sui passi carrabili sono diventate molto più stringenti e l’idea di poter lasciare la propria macchina davanti casa senza conseguenze rischia di essere solo un ricordo.
Le regole parlano chiaro: l’accesso deve essere sempre libero, e chi ostruisce rischia non solo sanzioni economiche ma anche la rimozione forzata.
La situazione è paradossale perché molti automobilisti pensano di poter parcheggiare davanti al proprio garage o al vialetto privato, convinti che trattandosi di proprietà personale non ci siano problemi. In realtà non è affatto così.
Come funziona il passo carrabile
Il passo carrabile, infatti, è regolato da precise disposizioni del codice della strada e qualsiasi veicolo che ne impedisca l’accesso viola la normativa, indipendentemente da chi sia il proprietario. Le multe possono essere molto salate e arrivare in momenti del tutto imprevisti, trasformando un’abitudine in una spesa in più per famiglie già tartassate dal costo della mobilità.
Questo segnale può creare grattacapi non da poco. Gli organi di controllo, infatti, negli ultimi anni hanno intensificato i controlli, soprattutto nelle grandi città dove il traffico e la carenza di parcheggi portano molte persone a chiudere un occhio e a sostare anche dove non si dovrebbe. La legge, però, non ammette deroghe, e il rischio è di vedersi portare via l’auto con tutte le spese annesse, dal verbale alla rimozione.
Eppure il passo carrabile non nasce per penalizzare i cittadini, ma per garantire un principio fondamentale: l’accesso libero e sicuro alle proprietà private e alle aree di sosta riservate. Il segnale che lo contraddistingue non è solo un cartello burocratico, ma uno strumento che ha un ruolo ben preciso. Serve infatti a comunicare agli automobilisti che lì non si può parcheggiare, perché l’area deve rimanere sempre libera per consentire l’ingresso o l’uscita di veicoli. Il cartello di passo carrabile può essere richiesto dai cittadini presso il proprio comune quando si dispone di un accesso carrabile, cioè di un varco che permette il passaggio di un mezzo. Viene rilasciata un’autorizzazione con tanto di numero progressivo e data, che rende il segnale valido e riconosciuto dalla legge.

Cosa dice la normativa
Ma cosa accade concretamente se si trova il proprio passo occupato? Qui arriviamo al punto cruciale. Secondo quanto riportato da Al Volante, chi si trova in questa spiacevole situazione deve innanzitutto contattare la polizia locale o i vigili urbani. Saranno loro a constatare l’infrazione, a redigere il verbale e a ordinare, se necessario, la rimozione del veicolo tramite carro attrezzi. Non è il cittadino a poter agire autonomamente, perché soltanto le autorità competenti hanno il potere di intervenire ufficialmente.
La sanzione per chi occupa abusivamente un passo carrabile varia in base al regolamento del comune, ma si aggira in genere intorno a diverse decine o centinaia di euro. A questo si sommano i costi del carro attrezzi e dell’eventuale deposito, che ricadono interamente sull’automobilista in torto. Per il cittadino che subisce l’ostruzione, invece, la buona notizia è che, una volta presentata la segnalazione, l’intervento delle autorità è garantito e il passo viene liberato.