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ALLARME INTOSSICAZIONE ALIMENTARE – Con le temperature alte non mangiare questi cibi: sono tra i più comuni in estate | Casi in aumento

Intossicazione alimentare - Romait.it

Intossicazione alimentare - Fonte www.guidodacutipsicologo.it - Romait.it

L’estate ha anche i suoi lati negativi, come le elevate temperature! Il caldo può essere un problema per il cibo e, di conseguenza, per la nostra salute. 

Secondo quanto riportato sul sito ilfattoquotidiano.it pare che il Codacons sia intervenuto prontamente per mettere in guardia dalle intossicazioni alimentari che purtroppo sono triplicate in estate. Le temperature sono molto elevate e questo causa la proliferazione di batteri che possono rappresentare un pericolo per la salute umana.

Non è una situazione piacevole, dal momento che ci potrebbero essere delle conseguenze spiacevoli. In seguito a un’intossicazione alimentare si potrebbe fare fatica a riprendersi in poco tempo. I sintomi più frequenti sono vomito, tachicardia, difficoltà a deglutire, sudorazione, dolori intestinali e cefalea improvvisa.

In questi casi bisogna subito contattare il proprio medico, il quale saprà porre rimedio a una simile tortura. Tra gli agenti patogeni più comuni il Cyclospora cayetanensis (che causa un’infezione dell’intestino tenue) e il Norovirus che causa la gastroenterite virale.

I farmaci che si prendono in considerazione gli antibiotici, ma solo nel momento in cui la tossina responsabile dell’intossicazione sia stata individuata. Inoltre è importante reidratarsi con acqua naturale a temperatura ambiente e anche la camomilla può giovare.

Ecco come evitare le intossicazioni alimentari in estate

Bisogna aggiungere anche che i cibi solidi da tener a portata di mano sono riso bollito, banana o mela e pane tostato. Ora che si sta vivendo la stagione delle vacanze senza dubbio si avrà modo di gustare i piatti di cucine del tutto diverse dalla propria.

D’altronde è ben risaputo che la nostra è una delle migliori, quindi non c’è da stupirsi se qualcuno torna a casa con problemi legati all’alimentazione. A tal proposito è intervenuto il Codacons perché vuole mettere in guardia le persone affinché non vivano momenti di grande rammarico.

Bere camomilla - Romait.it
Bere camomilla – Fonte www.pexels.com – Romait.it

Evitare cibi e bevande esposti tante ore al sole

“È assai frequente nelle località di villeggiatura anche italiane vedere cibi e bevande in vendita al pubblico lasciati ore e ore sotto al sole cocente…inoltre nella preparazione o conservazione degli alimenti si trascurano le norme igieniche e le corrette procedure per il mantenimento degli alimenti e delle bevande, il rischio di intossicazioni per i consumatori aumenta in modo esponenziale”, ecco quanto è stato riportato dal segretario nazionale del Codacons Francesco Tanasi.

In questo caso è stata menzionata l’articolo 444 del Codice penale perché si tratta di un reato a tutti gli effetti mettere in vendita cibi contaminati. Il più alto rischio di intossicazione si riscontra nella carne, insalata, verdura, frutta, uova e maionese e frutti di mare se non sono ben conservati. Per questo motivo bisogna stare attenti ad alcuni dettagli, come alle etichette per via della data di scadenza.