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Agente indagato si difende: “Credevo di aver calpestato zaino”

Incredibile versione dell’artificiere nel mirino. Intanto esce un nuovo video di violenze “gratuite” della polizia

UNA DIFESA CHE NON CONVINCE "Non mi sono accorto di nulla, credevo di aver calpestato uno zaino". Prova maldestramente a difendersi l'agente reo di aver caplestato una delle manifestanti che era già a terra.

L'AGENTE E' INDAGATO Il Pm Eugenio Albamonte lo ha iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di lesioni volontarie aggravate dall'abuso di potere.

LA RICOSTRUZIONE Il gesto dell'artificiere, durante gli scontri scoppiati nella zona di via Veneto in occasione della manifestazione per la casa a Roma, era stato immortalato da fotografi e cameramen. L'agente, giubbotto di pelle e pantaloni tabacco, armato di manganello, si era avvicinato ad una coppia abbracciata sull’asfalto e con un piede era salito sull’addome della ragazza.

UN NUOVO FILMATO Intanto un altro filmato di Repubblica.it documenta un altro pestaggio, ancora più violento, da parte degli agenti contro uno dei manifestanti. Nuove polemiche ed indagini sono in arrivo.

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