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“Addio posto fisso, guadagno con TikTok”. La storia di Fabio Farati, 13 mln di followers

Il commento di Valter Casini, docente di alta visibilità: “L’idea del posto fisso crea impotenza e pressione nei giovani”

Il tiktoker Fabio Farati, in arte Fappafix

Il tiktoker Fabio Farati, in arte Fappafix

Mollare il posto fisso, per scegliere di lavorare attraverso TikTok. E’ la storia di Fabio Farati, neo imprenditore digitale che, per dedicarsi in toto alla sua attivita da influencer sulla nota piattaforma, ha deciso di lasciare il suo vecchio lavoro di tecnico trasfertista in Ima, grande realtà del packaging della famiglia Vacchi.

TikTok età
Il social network TikTok

Buona retribuzione e opportunità di carriera che evidentemente non lo soddisfacevano. Farati, o meglio Faffapix, è diventato dopo aver scaricato l’applicazione ormai quasi cinque anni fa, un vero e proprio imprenditore di se stesso, riuscendo a creare una realtà da più di 13 milioni di followers.

Un concreto atto di ostinazione e coraggio, dato che la scelta non è stata certamente vista di buon occhio da alcune persone vicine. Ma, evidentemente, numeri alla mano, il risultato è riuscito a ripagare ogni sforzo.

Fabio Farati, in arte Fappafix
Fabio Farati, in arte Fappafix

Faffapix è autore di contenuti e video divertenti, basati su battute con gli amici, scherzi e soprattutto, utilizzo di effetti ottici e speciali. Video che catturano l’interesse degli utenti in maniera sempre più crescente. Piace, da subito, non solo in Italia.

Un percorso non facile dato che Fabio era affetto dalla sindrome di Miller-Fisher, una polinevrite acuta causata dal sistema immunitario del paziente, che attacca il sistema nervoso periferico. Si manifesta con paralisi progressiva agli arti. Mesi di riabilitazione, convalescenza, ma oggi per Fabio il peggio è passato.

Intanto, Mondarori, Regione Marche, YouTube e Instagram credono in lui e anche altri personaggi del mondo dello spettacolo, tra cui Del Piero, J Ax, Elettra Lamborghini. O la super star statunitense Jaso Derulo. Fappafix ha ricevuto un riconoscimento anche dalla camera di commercio italiana a Los Angeles, che lo ha premiato come «Italian excellence».

Una storia decisamente illuminante e che può essere davvero formativa per molti giovani. Ma siamo pronti per questo tipo di nuova frontiera? Davvero il posto fisso è meno sicuro di una scelta imprenditoriale costruita sui social network? Lo abbiamo chiesto a Valter Casini, filosofo, economista, docente di alta visibilità.

“E’ una realtà di mercato” – dice Casini – “Il numero dei followers oggi rappresenta un target per le aziende che vogliono comunicare il proprio prodotto, il proprio servizio. Chi riesce attraverso queste esibizioni in video ad avere un’audience elevata, ne approfitta. Da sempre la pubblicità funziona così. Il giornale che vende per esempio più copie, ha un numero maggiore di sponsorizzazioni“.

TikTok è un media e la differenza tra questo e altri media è che non è vincolato da alcuna regola, da alcuna autorizzazione. Ciascuno è editore di se stesso e può senza nessun investimento aprire un business online. Se è una scelta giusta lasciare un posto fisso per una scelta imprenditoriale di questo tipo, non lo so. Però i numeri dicono che ha fatto bene. Ciò che guadagna ora in un anno, prima lo guadagnava in dieci”.

Ormai la bravura e il valore vengono misurati in base al quantitativo di followers, non più in virtù del curriculum…

“Dipende da che tipo di risorsa sta cercando il valutatore. Se ricerca un profilo di sviluppo del business o che deve per mestiere catturare fiducia e interesse del grande pubblico, essere perennemente a contatto con esso, è evidente che quella dimostrazione di quella specifica capacità è la dimostrazione che il profilo rispecchia la richiesta. Se invece cerca un revisore dei conti o un profilo di natura giuridica, è chiaro che è un dato contingente”.

I loghi di TikTok e Youtube Shorts

Come mai quando si fanno scelte del genere si incontra sempre una sorta di scetticismo nell’opinione della gente?

“Lo trovo antico e pericoloso. Oltre che anticiclico. E’ una società in cui il posto fisso non esiste più, continuare soprattutto da parte delle precedenti generazioni, continuare a farne un must, significa creare un senso di pressione e impotenza dei giovani. Questi devono essere coscienti sin da subito che oggi il posto fisso non esiste più. Dunque ben venga lo spirito imprenditoriale“.