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A un passo dalla Champions, Sarri sorride: Udinese 0-1 Lazio

La Lazio conquista tre punti fondamentali per la corsa Champions e scavalca l’Inter, portandosi a 1 punto dalla Juventus

Ciro Immobile realizza il gol del vantaggio biancoceleste trasformando il rigore nella partita di calcio di serie A contro l'Udinese

Udinese Lazio arrivava proprio dopo la sconfitta dell’Inter sul campo del Diego Armando Maradona, quindi per Sarri si era presentata la ghiotta occasione di riagganciare e sorpassare i nerazzurri. Dapprima la Lazio è apparsa opaca e deconcentrata alal Dacia Arena, con spunti poco interessanti ed errori troppo superficiali. Durante i primi 45 minuti infatti, gli uomini di Sarri hanno dato l’impressione di essere gli stessi scesi in campo contro Inter, Milan e Lecce. L’importanza di un tecnico come Maurizio Sarri è venuta fuori tra primo e secondo tempo, quando i biancocelesti sono rientrati in campo con un piglio totalmente diverso, portando a casa una vittoria tanto cruciale, quando doverosa.

Primo Tempo

Quello di Udine non è un campo facile per nessuno e stasera anche per la Lazio ci sono state molte difficoltà. Le due squadre inizialmente si sono fronteggiate con un atteggiamento attendista e molto cauto, prova ne sia il fatto che di occasioni ce ne sono state ben poche. Tuttavia è la Lazio ad avvicinarsi per prima al gol, con un colpo di testa di Ciro Immobile su cui però Silvestri è stato pronto e reattivo. Venti minuti dunque per attendere la prima e unica occasione di un primo tempo che ha regalato ben poco spazio al bel gioco e al divertimento. I primi 45 minuti infatti si concludono senza reti, con pochi tiri e con una discreta dose di noia.

Secondo Tempo

La Lazio ha bisogno di tutt’altro piglio per portare a casa i 3 punti ed effettivamente gli uomini di Sarri scendono in campo con un’altra testa nella seconda metà di gara. Felipe Anderson (ammonito) lascia il posto a Pedro, ma a salire in cattedra è Luis Alberto, che prende in mano la Lazio. Lo spagnolo incanta a suon di dribbling e immettendo non poca sostanza nella manovra biancoceleste, tanto che grazie a lui Ciro Immobile riesce a conquistare un calcio di rigore importantissimo. Al 61′ la Lazio passa in vantaggio grazie alla massima punizione trasformata dal capitano capitolino. Dopo soli 7 minuti, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Romagnoli impatta bene il pallone di testa e per poco non trova il raddoppio: il tiro si stampa sul palo destro della porta difesa da Silvestri. L’Udinese cerca di reagire ma la Lazio è abile a chiudere tutte le linee di passaggio. La partita termina con il risultato di 0-1, che proietta la Lazio davanti all’Inter e a un solo punto dalla Juventus seconda in classifica.

Pagelle

Provedel – 6

Il portiere biancoceleste non ha compiuto neanche un intervento.

Lazzari – 6

Viene spesso fermato dalle ostruzioni di Lovric, non riuscendo a rendersi molto pericoloso.

Casale – 6,5

Tenere a bada un gigante come Beto non è mai facile, ma l’ex Verona ha fornito una prova impeccabile.

Romagnoli – 6,5

Il portodanzese è puntuale negli interventi e annulla l’attacco bianconero. Va vicino al gol colpendo il palo.

Hysaj – 6

Passa quasi inosservato, ma fornisce una prova diligente e bilanciata.

Milinkovic Savic – 5

Sbaglia troppo e si divora un gol a pochi metri dalla porta. Distratto e troppo lezioso.

Vecino – 6,5

Prova di sostanza quella di Matias Vecino. Si erge a diga di centrocampo e nel secondo tempo trova numerosi spunti.

Luis Alberto – 7

Il 10 spagnolo prende in mano la Lazio nel secondo tempo. Fa assist e contribuisce a rendere il gioco più dinamico.

Felipe Anderson – 5,5

Il brasiliano è un po’ più spento del solito e appare distratto. Lascia il campo tra primo e secondo tempo, forse perché ammonito.

Immobile – 6

Segna dal dischetto, ma si divora un gol davanti alla porta. Il capitano biancoceleste appare ancora fuori forma, ma risulta sempre decisivo.

Zaccagni – 6

In ombra nel primo tempo, sale in cattedra nel secondo e confeziona l’azione che porta al rigore.

Subentrati

Pedro – 6

Entra in campo con la giusta cattiveria e accelera molto i ritmi di gioco.

Marusic – 5,5

A fine campionato ci può stare che sia scarico. Gioca poco, ma sembra veramente poco concentrato.

Basic – 6

Mette a disposizione fisico e intelligenza, facendo perdere minuti importanti a ridosso del fischio finale.