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8×1000 all’edilizia scolastica, in Campidoglio bocciata mozione

Bocciata la mozione a firma del MoVimento 5 Stelle

Bocciata ieri in Consiglio Comunale la mozione a firma del MoVimento 5 Stelle sulla possibilità di donare l’8×1000 all’edilizia scolastica, così come previsto dall’art. 48 della legge n. 222/1985, modificato dall’art. 1, comma 206, della legge n. 147/2013, che ha ampliato l’ambito degli interventi finanziabili inserendo dopo le parole: ‘Conservazione di beni culturali e ristrutturazione’, la seguente frase: ‘Miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica…’.

Battaglia, questa, che i consiglieri capitolini del M5S (Daniele Frongia, Enrico Stefàno, Marcello De Vito, Virginia Raggi) hanno portato direttamente a Palazzo Chigi, attraverso un’iniziativa chiamata ‘mailbombing’, con la quale si è richiesto a tutti i cittadini di inviare una mail al premier Renzi per fare in modo che fossero resi disponibili i moduli con i quali esprimere la propria preferenza a favore dell’edilizia scolastica – moduli non ancora disponibili.

Con la mozione in questione, si chiedeva di “procedere all’attento esame e monitoraggio della normativa in materia, anche quella emananda e, in particolare, si fa riferimento alla modifica del regolamento contenuto nel D.P.R. 10 marzo 1998, n. 76 in relazione all’introduzione della categoria ‘edilizia scolastica’ avvenuta con la Legge di Stabilità 2014 (legge 27 dicembre 2013, n. 147, articolo 1, comma 206) al fine di conformare la propria attività al rispetto delle indicazioni ivi fornite”; di “individuare nella data del 15 Luglio 2014 il termine ultimo per la trasmissione, da parte dei Municipi di una ricognizione del patrimonio immobiliare destinato ad edilizia scolastica, presente nei singoli territori con conseguente individuazione degli interventi tecnici di cui necessitano i plessi”; di "effettuare tutti gli adempimenti successivi e necessari affinché entro e non oltre la data del 30 settembre 2014 Roma Capitale proceda alla trasmissione (a mezzo A.R. o PEC ovvero delle altre modalità di cui all’art. 65 del D.Lgs. n. 82/2005) alla Presidenza, del Consiglio dei Ministri delle istanze per il finanziamento di progetti e/o interventi sui fabbricati scolastici attraverso la destinazione delle risorse provenienti dall’utilizzo della quota dell’otto per mille Irpef”; di “avviare il completamento dell’inventario del patrimonio edilizio scolastico, curando anche l’accatastamento di tutti gli immobili attualmente non censiti al Catasto Fabbricati e a produrre per ogni plesso idoneo ‘fascicolo del fabbricato’, documento che potrà consentire di tenere costantemente monitorato lo stato di salute e sicurezza del patrimonio scolastico”.

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