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Zenone in “effetto Ratzinger”: spiega la Gnosi anticristica e fa il ritratto di Bergoglio

Insomma, se volete capire chi è Bergoglio e cosa professa dovete dunque conoscere la gnosi, e per farlo sarà un ottimo strumento il video di Giovanni Zenone

Giovanni Zenone

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Nonostante i “titoli cruscanti” che ci ha riservato in passato il prof. Zenone, oggi, in onore della verità oggettiva, dobbiamo rivolgergli un plauso perché, in un suo video di un anno fa, segnalatoci dal lettore Francesco, descrive in modo efficace ed impeccabile la Gnosi, il credo anticristico che serpeggia nella Chiesa da tempo immemorabile e che oggi ha preso il potere illegalmente.

Il professore, tuttavia, non si rende conto di stare tracciando un ritratto fatto e finito del credo di Bergoglio, che però lo stesso Zenone difende a spada tratta considerandolo legittimo papa. (Come ormai ben sapete, invece, Benedetto XVI non ha mai abdicato ma si è fatto porre dai cardinali in sede impedita e ha scismato così Bergoglio fin dal 2013).

E’ il tipico “Effetto Ratzinger”, quel curioso fenomeno per cui i nemici di papa Benedetto XVI, o tutti coloro che osteggiano, sabotano o tentano di disinnescare il perfetto congegno antiusurpazione del vero Papa, in realtà si tradiscono, o svelano involontariamente preziose informazioni che giovano alla causa della verità.

Così Zenone, dopo aver prima snobbato la Magna Quaestio, dicendo “Cosa importa chi sia il papa”, e dopo aver contraddittoriamente pubblicato un libro che tenta di legittimare Bergoglio facendo passare papa Benedetto per un anziano rimbambito (il titolo: “Non era più lui”), dopo aver rifiutato un pacifico confronto sul tema canonico, ci regala qualcosa di finalmente utile, anche se prodotto un anno fa.

La gnosi è dunque quell’eresia ebraica, poi filtrata anche nel Cristianesimo grazie agli eretici Marcione e Pelagio, secondo la quale il serpente non è il diavolo che spinge l’uomo-creatura a ribellarsi al Buon Dio creatore, ma è tutt’altro, è l’opposto.

Nella Gnosi, il serpente è un dio buono, liberatore, che svela all’uomo di essere egli stesso un dio e lo spinge a ribellarsi al dio-Demiurgo cattivo, creatore della detestabile materia.

Esiste quindi un Cristo degli gnostici, totalmente travisato e rovesciato, che coincide con una figura prometeica, che porta la luce: Lucifero, appunto.

Così, gli gnostici si sentono spiriti eletti che possono agire in modo diverso dal popolo normale e si sentono chiamati a gestire le masse degli altri uomini ignoranti, gli “inutili mangiatori”, come li ebbe a definire il segretario di Klaus Schwab. E infatti, come ricorda Zenone, la Gnosi è alla base di progressismo, modernismo, femminismo, comunismo, omosessualismo, il motore di tutte le peggiori e più sanguinarie rivoluzioni e soprattutto il credo di tutte le massonerie, dal rito scozzese, ai Rosa+croce, agli Illuminati etc.

Ed ecco che, grazie alla sintesi di Zenone, si comprendono facilmente tutte le storture di Bergoglio, le sue eresie, apostasie, stravaganze e gaffe che trovano perfetta compiutezza e collocazione: Gesù che “si è fatto serpente, si è fatto diavolo”, il pastorale a forma di cobra,

il serpente amico della Maria che scioglie i nodi, (nient’altro che la Grande Madre), e ancora il misericordismo che accoglie il peccato impenitente, il quale, spiega Zenone, è proprio la verità del diavolo, contrapposta alla Legge di Dio.

Si spiega dunque la croce col Buon Pastore rosacrociano che Bergoglio porta al collo, il piviale col caprone che ha indossato in Ungheria,

i 70 apprezzamenti da altrettante logge massoniche di tutto il mondo, l’insistenza compulsiva sulla fratellanza universale, l’amicizia con i peggiori e più sinistrorsi leader mondiali, lo sdoganamento della pratica omosessuale, le aperture al sacerdozio femminile, il modernismo della Mafia di San Gallo che lo ha sponsorizzato, l’idea di un Cristo che nasce uomo e poi si divinizza da solo, l’amicizia per il Luteranesimo (definita dallo stesso Zenone una forma gnostica). E ancora, gli atti psicomagici tipo promulgare leggi fondamentali “in forza del munus petrino” che è esattamente ciò che lui non possiede: per la gnosi “l’importante è crederci”, la realtà è quella che ci immaginiamo. Potremmo continuare per dozzine di pagine…

Insomma, se volete capire chi è Bergoglio e cosa professa dovete dunque conoscere la gnosi, e per farlo sarà un ottimo strumento il video di Giovanni Zenone, paradossalmente tra i più alacri difensori della legittimità di “papa Francesco”.