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Villa Ada a Roma, la denuncia: 180 ettari di degrado e illegalità

Appello alle Istituzioni per ripristinare la sicurezza e il decoro a Villa Ada, il secondo parco pubblico di Roma

Riceviamo e pubblichiamo l’appello di Gloria Pasquali, Giorgio Ciardi, Brian Carelli e Leonora Peresso, del coordinamento romano di Prima l’Italia per la salvaguardia di Villa Ada:

“Estella Marino, l’Assessore all’Ambiente di Ignazio Marino annuncia felice, con autorizzazioni acquisite, l’avvio dei lavori nell’area giochi, distrutta da sei mesi dal crollo di pini, ignara del fatto che, se vergognoso è lo stato in cui troppo a lungo è stata abbandonata quest’area, è ancor più grave il livello di degrado e illegalità che colpisce tutta Villa Ada. Anche in quest’occasione il duo Marino, Sindaco e Assessore, “coadiuvati” dal Presidente del II Municipio Gerace, ha dimostrato incapacità politica e gestionale, tanto da portare i cittadini all’esasperazione e alla protesta e da spingere noi a presentare un esposto al Prefetto e alle autorità di polizia.

Facciamo, quindi, appello al Prefetto, al Questore di Roma, al Capo del Corpo Forestale dello Stato e anche al Comandante della Polizia Locale di Roma Capitale affinché intervengano per ripristinare la sicurezza e il decoro a Villa Ada. A loro abbiamo inviato un documento-denuncia, correlato di foto delle situazioni di maggior pericolosità, perché esiste una città nella città, popolata da individui non identificati che con i loro insediamenti abusivi aggiungono degrado al degrado e tante altre criticità determinate dalla negligenza dell’Amministrazione comunale che mettono a rischio la salute e la sicurezza delle famiglie che frequentano Villa Ada. Ci auguriamo, quindi, che le Autorità alle quali ci siamo rivolti si sostituiscano a questa sciagurata amministrazione per ripristinare decoro e sicurezza a Villa Ada e pianificare azioni di mantenimento”.

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