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Roma Via della Giustiniana, bambino cade in piscina: è in coma

Il piccolo è stato trovato in arresto cardiorespiratorio dopo che si era allontanato dai genitori

E’ in coma profondo il bimbo di due anni che ieri a Roma è caduto in una piscina rischiando di annegare. Il bambino è ricoverato nel reparto di terapia intensiva pediatrica del Policlinico Gemelli. A quanto si è appreso, l’arresto cardiaco del piccolo verificatosi ieri è durato per molto tempo. Il bimbo viene curato con ipotermia terapeutica di 48 ore in modo da proteggere il cervello. La prognosi è riservata.

L’episodio è accaduto in via della Giustiniana. Intorno alle 19.30 di ieri all’interno di un complesso residenziale formato da alcuni villini. Sembra che a dare l’allarme al 118 sia stata una parente del piccolo, sconvolta per la terribile visione.

Il personale sanitario ha prima cercato di rianimare il bambino, avendolo tovato in stato ipotermico e in arresto cardiorespiratorio. Successivamente il piccolo è stato intubato e condotto all’ospedale Sant’Andrea, dove è stato stabilizzato. In un secondo momento è stato deciso il trasferimento presso il Policlinico Gemelli dove, come detto, si trova in condizioni critiche. I medici avrebbero riferito che il bimbo è tornato a respirare autonomamente ma il quadro clinico è gravissimo. Inoltre, occorrerà valutare se il cervello abbia subito danni.

Viene spontaneo domandarsi come sia potuta accadere una disgrazia del genere. I genitori, ovviamente sconvolti, avrebbero detto agli agenti del Commissariato Flaminio Nuovo che erano “impegnati per la preparazione della cena, così non ci siamo accorti che il bimbo si era allontanato”. La mamma avrebbe aggiunto che “la piscina si trova in una zona più alta rispetto alla casa, fino ad ora non si era mai recato lì”.

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