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Veterinari Italiani contro mozione europea: “Animali restano senza cure salvavita”

Raccolte 40mila firme contro lo stop alle cure antibiotiche per animali previste dalla mozione presentata al Parlamento Europeo

Cane e gatto

Cane e gatto

“Gli animali rischiano di essere privati di terapie salvavita”. Questo l’allarme lanciato dall’Anmvi (l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) riguardo la mozione che i Parlamentari europei si troveranno a votare a breve e che prevede il bando per gli antimicrobici nelle cure veterinarie. Al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e far conoscere il più possibile la questione, l’Anmvi ha aperto una petizione su Change.org, la piattaforma di petizioni on-line, rivolgendosi agli eurodeputati italiani per chiedere loro di votare no alla mozione 2021/2718 (Dea) presentata dal tedesco Martin Häusling.

Veterinari italiani lanciano petizione su Change contro la mozione europea

Per i promotori, le nuove norme metterebbero in serio pericolo la salute degli animali andando a proibire l’utilizzo dei trattamenti veterinari definiti “salvavita”. E propongono, piuttosto, di mantenere l’uso di farmaci antibiotici in casi indispensabili, nell’ottica di salvaguardare la salute sia degli animali da compagnia che di quelli d’allevamento. La petizione, in soli 4 giorni, ha già raccolto più di 40mila firme.

“Chiediamo agli eurodeputati, in particolare ai Meps italiani, del Parlamento Europeo di respingere la mozione 2021/2718 nella plenaria di settembre.

Se questa mozione non sarà respinta, fra pochissimi mesi, dal 28 gennaio 2022, alcune classi di antimicrobici (fra cui antibiotici) essenziali potrebbero essere vietate all’uso veterinario, nonostante siano fondamentali per curare infezioni batteriche gravi e potenzialmente letali negli animali di tutte le specie”.

Non solo per gli animali da compagnia, anche per quelli allevati a fini alimentari

“La Veterinaria italiana chiede all’Europarlamento di appoggiare la posizione della Commissione Europea che riconosce invece la necessità di mantenere l’uso veterinario di classi di antimicrobici/antibiotici nei casi indispensabili e privi di alternativa terapeutica. Nell’interesse di 200 mln di animali da compagnia (72 mln di case nella Ue); per la salute e il benessere degli animali allevati per la produzione di alimenti”.

“I Medici Veterinari chiedono di poter continuare a trattare gli animali con antimicrobici essenziali, nel rispetto del nuovo Regolamento (Ue) 2019/6 sui medicinali veterinari e di regole sull’uso prudente degli antimicrobici che siano sempre basate su evidenze scientifiche”.

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