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Venerdì nero: Codacons promette esposto dopo l’assalto alla metro

Arrivano le scuse dell’Atac. Serra: ‘al più presto al via un’indagine interna’

Le giornate di sciopero del trasporto pubblico a Roma, si sa, sono nere per antonomasia. Ma quella di oggi forse le ha battute tutte. I più superstiziosi hanno dato la colpa al fatto che è venerdì, e pure 17, mentre gli scettici se la sono presa direttamente con gli autisti della metropolitana, che oggi non si sono proprio comportati da stakanovisti.

Sì, perchè l'inizio dello sciopero 15 minuti prima dell'orario concordato da parte di alcuni autisti della metro, ha fatto imbufalire gli utenti, già provati dal solo pensiero di affrontare Roma in una giornata di sciopero dei mezzi. Così, mentre sul web i video delle proteste con l'assalto al treno della metropolitana sono già virali, con la stessa velocità sono arrivate le scuse dell'Atac.

Enrico Sciarra, della direzione piani e controllo dell'azienda capitolina, si è scusato con gli utenti che stamattina hanno protestato alla stazione di Cinecittà della linea A della metropolitana. "È già partita un'indagine interna con l'obiettivo di verificare quanto accaduto stamattina e individuare, se ce ne sono, le responsabilità che, al momento, non è ancora possibile chiarire. Il nostro obiettivo è la tutela dei diritti e dei passeggeri e garantire la qualità del servizio", ha detto Sciarra all'Adnkronos, precisando che i risultati dell'indagine interna verranno anche resi noti.

Ma le associazioni dei consumatori già promettono battaglia. Il Codacons non ci stà e già dichiara guerra all'Atac: "quanto avvenuto oggi sulle metro A con i passeggeri lasciati sui treni e il servizio interrotto prima dell'inizio ufficiale dello sciopero è gravissimo e mai accaduto prima. Per tale motivo stiamo ultimando un esposto che verrà presentato questo pomeriggio alla Procura di Roma e all'Autorità garante per gli scioperi, in cui si chiede di indagare non solo per interruzione di pubblico servizio, ma anche per violenza privata e attentato alla sicurezza dei trasporti". Sono le parole del presidente del Codacons Carlo Rienzi, che ha parlato anche di reati connessi alla sicurezza.

Se fosse confermato quello che hanno riferito alcuni passeggeri, ovvero di essere stati "abbandonati sui convogli mentre gli autisti lasciavano di corsa i treni per aderire alla protesta sindacale" ha spiegato Rienzi, "ci troveremmo di fronte a possibili illeciti sul fronte della sicurezza dei trasporti pubblici". A stabilirlo sarà la Procura della Repubblica, che presto si ritroverà un esposto sul tavolo. 

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