ULTIM’ORA – Scuola di Roma evacuata all’alba: studenti corrono fuori tra le urla | La telefonata agghiacciante
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Una telefonata arrivata al numero di emergenza 112 ha fatto scattare il panico poco dopo l’inizio delle lezioni. Erano le 8.10 quando una voce anonima ha annunciato la presenza di un presunto ordigno esplosivo all’interno di un istituto scolastico di via Galvani, nel quartiere Testaccio, uno dei punti più frequentati e popolari della Capitale nelle prime ore del mattino. Nel giro di pochi minuti l’intera area è stata invasa dalle sirene delle pattuglie dei carabinieri, chiamati a gestire una situazione tanto improvvisa quanto delicata.
Gli studenti e tutto il personale scolastico, molti dei quali già seduti ai banchi, sono stati accompagnati all’esterno con rapidità secondo i protocolli di emergenza. La procedura è stata gestita dai carabinieri della stazione Aventino e della compagnia Roma Centro, intervenuti immediatamente dopo la chiamata anonima. L’edificio è stato completamente svuotato per consentire l’accesso ai reparti specializzati, mentre i ragazzi sono stati fatti posizionare lungo la strada, mantenendo la distanza di sicurezza prevista in casi simili.
Controlli serrati nell’istituto: in azione cinofili e artificieri
Mentre l’area veniva transennata e messa in sicurezza, sono entrati in azione i cinofili e gli artificieri dell’Arma, chiamati a ispezionare ogni ambiente del complesso scolastico. Dall’ingresso principale ai corridoi, dalle aule ai locali tecnici, ogni stanza è stata controllata con attenzione per escludere la presenza di qualsiasi dispositivo esplosivo. Le operazioni seguono procedure molto rigide, collaudate negli anni e applicate a ogni segnalazione, indipendentemente dal livello di attendibilità della telefonata.
Il lavoro dei tecnici è particolarmente delicato perché deve garantire non solo la sicurezza degli studenti, ma anche una completa bonifica dell’area prima che le lezioni possano riprendere. In questi casi, infatti, anche il più semplice zaino lasciato in un angolo o un oggetto non riconosciuto può richiedere ulteriori accertamenti. I carabinieri stanno inoltre verificando la tracciabilità della chiamata anonima, un dettaglio fondamentale per comprendere se si sia trattato di uno scherzo, di un tentativo di allarme ingiustificato o di qualcosa di più strutturato.

Una serie di allarmi che preoccupano Roma: il fenomeno dei falsi ordigni
Negli ultimi anni la Capitale ha registrato numerosi episodi analoghi, spesso rivelatisi falsi allarmi. Più di una volta gli istituti scolastici sono stati bersaglio di segnalazioni anonime o messaggi minatori che parlavano della presenza di ordigni, costringendo dirigenti, studenti e insegnanti a evacuazioni improvvise nel bel mezzo delle lezioni. In alcune circostanze le minacce sono arrivate tramite email contenenti richieste di riscatto, circostanza che ha fatto ipotizzare l’intervento di gruppi che sfruttano canali informatici per generare panico a scopo estorsivo.
Per le autorità, ogni segnalazione rappresenta comunque un rischio che non può essere sottovalutato. Anche nei casi in cui gli allarmi si siano rivelati privi di fondamento, le forze dell’ordine hanno sempre seguito le procedure complete, ritenendo prioritario tutelare la sicurezza dei cittadini e garantire che ogni ambiente venga controllato con precisione. Per le scuole, però, ogni evacuazione si traduce in ore di lezioni perse, famiglie preoccupate e una crescente sensazione di vulnerabilità che si somma alle difficoltà organizzative di un territorio complesso come Roma.
Al momento, dopo la segnalazione di questa mattina, le verifiche all’interno dell’istituto proseguono e solo al termine di tutti i controlli sarà possibile autorizzare il rientro degli studenti nell’edificio. La telefonata anonima resta al centro delle indagini e gli investigatori stanno lavorando per risalire all’origine della chiamata e comprendere se dietro la segnalazione ci sia un autore isolato o un’azione che rientra in un quadro più ampio di falsi allarmi che negli ultimi mesi ha colpito diverse zone della città.
