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Ultim’ora: dall’Austria a Londra tutte le bufale minuto per minuto

Titoli a effetto per spaventare, come le bufale dei contagi inglesi, smontata in diretta tv dall’inviato del Sole 24 ore

Vaccini

Vaccini

Le menzogne sono all’ordine del giorno. I quotidiani e le agenzie titolano: lockdown per i non vaccinati in Austria. Lucia Annunziata si precipita su Raitre a chiedere al dottor Franco Locatelli (coordinatore del Cts) se sia ipotizzabile adottare questa misura anche da noi. Il pediatra che vuol vaccinare tutti i bambini, malgrado i pareri contrari di insigni scienziati, rassicura: “Impensabile nel nostro Paese’’.

Titoli ad effetto che creano spavento

Peccato che nella messa in scena, enfatizzata ad hoc per proseguire con la propaganda e il terrorismo mediatico, nessuno si sia preso la briga di spiegare quali siano poi le soluzioni adottate da Vienna e dintorni. Titoli ad effetto per spaventare. Ragnatele per prorogare lo stato emergenziale. Come la balla della disfatta dei contagi inglesi, smontata in diretta dall’inviato del Sole 24 ore, qualche giorno fa in tv.

Restrizioni discutibili quelle austriache, ma in fondo più morbide delle decisioni adottate da noi. In prima istanza nella terra del Danubio blu le strategie discriminatorie si testeranno per un mese. In seconda battuta, la reclusione dei ‘’non sierizzati’’, tanto auspicata anche dal tollerante Dottor Matteo Bassetti, impedirà per 30 giorni l’accesso nei ristoranti, nei parrucchieri e nei bar. Sul posto di lavoro e a scuola invece, zero problemi, mica sono governati da certi politici e virologi italiani.

Maggiore libertà di scelta

In che cosa allora noi saremmo più democratici? Il popolare membro del Cts ritiene che la misura non sarebbe immaginabile da noi? Ci fa piacere. Ma dovrebbe ricordare che in Italia abbiamo fatto di peggio. Il green pass, che già sopportiamo da mesi, ha investito il mondo del lavoro e dello studio, travolgendo aziende e università. E per di più, aspetto ancora più grave, non sappiamo ancora fino a quando lo dovremo tollerare. Dicembre? Gennaio? Giugno?

E ora veniamo ai ristoranti. Da quanto tempo, chi non si sia vaccinato e non voglia neppure subire il famigerato TS0 (il tampone), non può accedere al ristorante? Da circa tre mesi e senza che si veda la luce. Non si scandalizzi dunque Locatelli all’ idea di possibili misure anticostituzionali, dato che da noi la democrazia è stata messa in dubbio da tempo. Insieme allo Stato di Diritto. Ormai sul trono abbiamo un tiranno incarnato dalla presunzione di malattia. La gente sana quasi non può più manifestare. Basti vedere le immagini di Trieste o di Milano anche ieri in protesta ’No Pass’, dove una donna anziana è stata malmenata e una giovane inerme, senza documenti, è stata portata via a forza, come una criminale. Un’aggressività imperdonabile.

Una deriva senza precedenti. Questi sarebbero alcuni degli agenti a cui paghiamo lo stipendio e che ci dovrebbero tutelare? Sono queste le nostre Forze dell’ordine? O è piuttosto la polizia di un governo che non abbiamo né eletto, né votato? Un governo che per il bene di tutti noi dovrebbe scendere dalla poltrona portandosi dietro quei medici del Comitato Tecnico Scientifico che tanti errori hanno commesso. Stiano pur certi di una cosa, il Pd, i 5 stelle e il Premier: non ci sarà possibile dimenticarli.

Non li dimenticheremo per sottolineare quanto alcuni di loro tenessero a Big Pharma a discapito dei diritti dei cittadini. Li rammenteremo per rafforzare la voglia dell’Italia di tornare a luccicare, mandando via i traditori della Patria.

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