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Tv, I conduttori che maltrattano da studio il proprio inviato…

Antipatici e stucchevoli i rimbrotti verso gli inviati, spesso colpevoli solo di ricevere il ritorno audio con alcuni secondi di ritardo

Autorità e autorevolezza, due parole che sembrano simili ma che invece hanno un enorme divario di significato. Spesso chi è autorevole non riesce ad essere autoritario e viceversa. Per quel che concerne l‘autorità nel mondo della tv, spesso viene rappresentata da personaggi che immancabilmente si pongono nei confronti dei propri subalterni o collaboratori in maniera non consona. Per chi dovrebbe invece motivare e rendere meno difficoltoso il percorso professionale, specie nei confronti di chi è alle prime armi professionalmente.

Succede infatti di dover assistere ad antipatici e stucchevoli rimbrotti verso gli inviati tv, il più delle volte colpevoli solo di ricevere il ritorno e il segnale audio con alcuni secondi di ritardo e di conseguenza di non poter esser pronti e immediati nel rispondere a chi conduce comodamente dallo studio. Troppo facile per i soliti noti disporre e bacchettare i colleghi specie nelle dirette, con il solo scopo di affermare la propria egemonia professionale. Emilio Fede potrebbe essere considerato uno degli esempi più eclatanti, basti ricordare i continui sproloqui rivolti all'inviato dell'epoca, ora folgorato dal percorso religioso, Paolo Brosio.

Di contro, l'autorevolezza ,nonostante non sia supportata dall'ufficializzazione del ruolo, risulta essere il riconoscimento più gradito per chi fa della gentilezza, l'altruismo, la comprensione e la disponibilità i propri punti di forza, riuscendo nel non facile compito di motivare e coinvolgere totalmente i colleghi, ottenendo professionalmente da loro il 110 %. Nell'apparente mondo dorato della tv, gli esempi di chi rinuncia ad essere autoritario preferendo essere autorevole sono diversi, uno su tuttii il grande Fabrizio Frizzi, delicato, gentile e premuroso con tutti  i colleghi, un vero signore della tv , seguito a ruota da Jerry Scotti, che specie nel programma Tu si que vales, ha più volte dimostrato di essere in possesso di grandissima sensibilità e un senso di umanità rari.

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