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Tv, anche in Rai c’è un capitano, c’è solo un capitano: Stefano Coletta

Nonostante la pandemia, la rete ammiraglia riesce ad essere sempre sul pezzo con un’informazione mirata e snella

Se normalmente questa frase nel gergo calcistico era riferita sempre e solo a Francesco Totti, televisivamente parlando, possiamo tranquillamente affermare che mai appellativo più corretto e meritato sia da riferirsi al direttore di Rai1 Stefano Coletta. Subentrato in corsa nel ruolo più ambito ma pieno di difficoltà della rete ammiraglia e per giunta a ridosso di un festival di Sanremo pieno di insidie, non solo è riuscito a far ottenere alla rete grandissimi risultati di share, ma pian piano sta collocando ogni pezzo di un articolatissimo mosaico al giusto posto. Difficilmente per ciò che riguarda la tv è capitato di percepire un gioco di squadra così affiatato e omogeneo, ultimamente si respira infatti un’aria salubre, senza antagonismi e attriti. Ogni addetto  ai lavori sembra essere collocato alla perfezione dal capitano, nell’ ingranaggio di un motore che difficilmente troverà difficoltà nel percorrere il proprio itinerario.

Nonostante la pandemia che sta affliggendo l’intero pianeta, la rete ammiraglia riesce ad essere sempre sul pezzo con un’informazione mirata, snella ma sempre trasparente e comprensibile, cosa rara di questi tempi. Contemporaneamente a questo su Rai 1 è possibile anche rilassarsi e distendersi assistendo a messe in onda di livello ma sopratutto a programmi assolutamente innovativi e sempre pregni di tradizione, competenza e qualità assoluta. Ci Riferiamo a la Musica che unisce, altra chicca del Capitano, che ha visto esibirsi “da remoto”, musicisti di levatura eccellente, coadiuvati magistralmente da luminari del settore medico e scientifico contribuendo, in maniera portentosa a sostenere la causa per le donazioni, atte a sconfiggere il coronavirus, ma sopratutto per ribadire alla gente di rispettare le normative e i decreti al fine di poter uscire prima possibile da questo tunnel del quale si potrebbe iniziare ad intravedere la fine qualora tutti rispettassimo le regole. Complimenti a Stefano Coletta per l’ottimo lavoro svolto e come abbiamo scritto: “In Rai c’è un capitano, c’è solo un capitano…”.

di Marco Vittiglio, giornalista e critico televisivo

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