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Trasporti, Esposito a garante: sciopero politico, come impedirlo?

“Purtroppo speravo di non dover entrare direttamente in campo per affrontare questioni che riguardano il rapporto tra azienda e sindacati”

"Purtroppo, nonostante gli sforzi e l'impegno profuso dal sottoscritto, dal 99% delle sigle sindacali e dal Prefetto Gabrielli, non siamo riusciti ad evitare un'altra giornata difficile per i cittadini romani. Personalmente mi sono chiari gli interventi che sarebbero necessari per ridurre il clima di disaffezione verso l'azienda da parte di molti dipendenti, soprattutto autisti e macchinisti, che pur non appartenendo formalmente alla sigla Usb hanno deciso di aderire, secondo me sbagliando, allo sciopero di oggi. Come ho detto direttamente ai macchinisti che ho incontrato nei depositi in quest'ultima settimana, la giornata di oggi non farà altro che acuire il clima di astio dei cittadini romani nei confronti della categoria. Purtroppo speravo di non dover entrare direttamente in campo per affrontare questioni che riguardano il rapporto tra azienda e sindacati, ma è evidente che di fronte ad una situazione che continua a permanere svolgerò anche un ruolo di intervento, esclusivamente per il bene dell'azienda e per evitare altre giornate come quella di oggi, nell'attesa di poter insediare il nuovo Cda di Atac. Ho letto con interesse, infine, le dichiarazioni di Roberto Alesse, presidente dell''Autorità di Garanzia per gli scioperi, che condivido in gran parte. Mi permetto, però, di fare una domanda al Garante: di quali strumenti dispongono l'Amministrazione comunale e il signor Prefetto per impedire che una piccolissima sigla sindacale, una su dieci, continui a organizzare ogni quindici giorni scioperi politici che nulla hanno a che vedere con il merito delle questioni?". Così in un comunicato Stefano Esposito, assessore alla Mobilità e ai Trasporti di Roma Capitale. 

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