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Totti da Costanzo: “Sogno la Champions e il terzo figlio”

Il capitano della Roma su Rai Uno parla a tutto tondo: “Non andrò ai mondiali, Prandelli ha già fatto la squadra”

Ospite della trasmissione ‘S’è fatta notte’ di Maurizio Costanzo su Rai Uno, Francesco Totti ha parlato a tutto campo. Dalla Roma al Mondiale con il sogno Champions. Ecco un estratto della sua intervista:

Francesco Totti è uno dei più grandi campioni del mondo quindi pensiamo di sapere tutto di lui, ma forse non è così. Per esempio, com’è stata la tua infanzia?

La mia infanzia è stata bellissima perchè quando sei piccolo fai tante cose che in questo momento non farai mai, nè penserai mai di farle. Pensavi ad altre cose ed eri molto più libero. Dopo le 5 ore di scuola pensavi a divertirti, giocare a pallone e basta.

I tuoi figli saranno più liberi come te?
Un po’ meno perchè intanto escono alle 3 e mezza da scuola (ride). Poi ci sono gli impegni

Oggi i bambini c’hanno sempre da fa…
Per colpa dei genitori però, ma un minimo di sport è sempre importante

Fanno danza, fanno nuoto…
Sì, incastrano tutto. Hanno un’infanzia diversa dalla nostra

Noi uscivamo da scuola e andavamo a giocare
Io abitavo al primo piano di fronte a una scuola e appena sentivo il rumore del pallone facevo finta di studiare 10 minuti e poi scendevo. Era proprio…

Tuo padre se n’è accorto?
No perchè tornava tardi, ma mia madre sì. O ero un professore che riuscivo a studiare in solo 10 minuti…

Poi tuo padre aveva occhi solo per tuo fratello…
Per tutti e due…però mi ha fatto meno complimenti. Facevo questo tipo di lavoro che mi portava a starci un po’ di meno

E’ strano che uno simpatico sia anche molto bravo
Almeno simpatico sì dai…

Pensa a Ibrahimovic o Beckenbauer, odiosi. Invece si possono essere bravi e simpatici. Hai la dote di essere vero
E’ il carattere.

Meglio essere veri che bugiardi
Indubbiamente, è un pregio

Il padre andava a vederlo raramente, gli diceva che era una pippa
Sìsì è vero, tuttora. Anche se facevo tre gol..

Viene spesso allo stadio?
Sì anche in trasferta

Avevi un fratello che giocava a pallone
Sì era bravo ma svogliato. Mio padre era indeciso se vedere lui o me. Giocavamo nella stessa squadra ma abbiamo 6 anni di differenza e quindi in orari differenti

In che ruolo giocava?
Centrocampista

Un ruolo difficile in cui mettersi in mostra
Diverso da un attaccante, ma se sei di valore…

Credo che ormai ci sia una fallosità eccessiva, l’ho detto anche al “processo del lunedì”. Nella vita non ci sta mai il pareggio, facciamola finita
Tipo il basket. Però se tu sapessi che ci sta solo una vittoria o una sconfitta giocheresti diversamente. Chissà può darsi che in un futuro qualcosa potrà cambiare

Il pareggio ti lascia più amaro dell’impraticabilità del campo
Se sai che vinci o perdi senza dubbio l’affronti diversamente. Però quando scendi in campo lo fai per dare sempre il massimo.

Non voglio fare i nomi, però come l’Inter…
O la Lazio…comunque ci sono momenti in un campionato, soprattutto alla fine in cui può andare bene anche un punto

A che età il primo innamoramento?
Diciamo la prima fidanzata importante a 16 anni. Prima solo bacetti.

Durata quanto?
2 anni.

Chi l’ha fatta finire?
Tutti e due, poi ho iniziato a girare e non ho avuto più molto tempo

L’hai più vista?
Di sfuggita, ora è sposata e ha tre bambini

Per questo terzo tempo cosa vogliamo fare?
E’ imminente

Sì? Questo è bello. Ti vedo cambiare quando stai con i tuoi figli
Quando diventi padre capisci la realtà, diventi più sciolto

Io credo che il calcio si è ingentilito quando i bambini sono entrati insieme ai calciatori
La faccia dei bambini è come se vedessero la Madonna, sono emozionatissimi

Però i bambini si sono comportati anche da adulti…
Hanno imparato dai più grandi comportamenti che non si facevano prima

Quando inquadrano il viso dei bambini è veramente come se fosse entrata una meraviglia
Sì sono espressioni che vedi se sono finte o vere

Per cosa provi invidia?
Non è una parola che fa parte di me. Non ho mai invidiato nessuno perchè fortunatamente ho tutto e sono un ragazzo che riesce a dare qualcosa in più anche alle persone che mi vogliono male. Quindi invidia non è una parola che fa parte del mio repertorio

Quindi sei portato a dimenticare chi ti ha fatto scorrettezze
Sì anche se ho un carattere forte. Però se è una cosa forte difficilmente dimentico, se è banale posso chiudere un occhio

Essere un campione per tanti anni fa crescere un gruppo
Ti si accodano più persone, diciamo

Chi ammiravi delle persone del passato?
Come idolo avevo sempre Giuseppe Giannini anche se aveva un altro ruolo rispetto il mio. Era il capitano della Roma ed era il giocatore simbolo. Speravo di diventare come lui

E dopo…
E dopo ci sono quasi riuscito

Direi meglio e di più, perchè sei più vero di Giannini, parlo proprio in campo
Grazie, poi ci sta anche il carattere e il comportamento. Poi ognuno ha il proprio soprannome, Principe e Pupone è differente. Mi vedono sempre piccolo ma non lo sono, anzi…

Garcia ha fatto un buon lavoro nello spogliatoio?
Un grande lavoro, perchè venivamo da due anni difficilissimmi soprattutto sotto l’aspetto della gestione del gruppo. Quando non arrivano i risultati il gruppo si sfalda e ciascuno pensa a se stesso. Si vince con i giocatori forti ma se hai una base solida si vince con il gruppo

Garcia parla tante lingue ed è bravo
Sì, ha già capito com’è Roma. Inizialmente lo ammetto, non lo conoscevo, sapevo solo che aveva allenato al Lille. E’ uno preparato che sa quello che vuole.

All’invidia non sei sofferente, allora a cosa lo sei?
Non lo sono, anche se c’è n’è tanta. L’unica cosa a cui posso essere insofferente è sulla vita privata perchè non ho la possibilità di girare liberamente. Un po’ mi cambia poter fare una passeggiata per il centro o al cinema, in cui devo entrare a luce spenta. Un po’ fa piacere, ma alcune volte lo spero di diventare invisibile. Spero di fare tante, soprattutto quando sto con i bambini. Per esempio le partite di mio figlio che non posso sempre vedere. Nello stesso momento, però, sono orgoglioso perchè la gente mi considera.

Gioca pure tuo figlio? in che ruolo?
E’ un pupino. Gioca attaccante

Gli hai dato consigli?
No, io non do consigli. Se va, va, se non va…lui mi vorrebbe far vedere tanto cose però io faccio come mio padre. Quindi lo tratto un po’…

Quanti anni ha?
8.

E gioca da…?
3 anni.

Poi dici che non è il dna…
Sì è bravino, ora lo posso dire perchè tanto dorme ed è tardi, è bravino ma io ero più bravo (ride)

Le hai viste tutte le partite sue?
No perchè gioca o il sabato o la domenica.

Cambia quando lo vedi giocare?
Sì guarda se lo guardo, anche durante gli allenamenti. Alcune volte che ci sono andato non se n’è accorto

Speri in un altro figlio o figlia?
Ormai la coppia maschio e femmina l’ho fatta

Ti ho visto molto attaccato alla bambina
No è più lui ad essere attaccato. Soprattutto quando lo vado a prendere a scuola con i compagni che mi vedono come un eroe

A che età vorresti tornare?
A 8 anni. Mi divertivo a giocare a nascondino e a pallone

A 10 non lo facevi più?
Sì, dico da 8 in su, fino a quando non sono stato maggiorenne. Ma è stato sempre bello

Cos’è essere liberi?
Liberi da tutti, non avere pensieri ma con la testa sulle spalle

Non avere orari?
No vanno sempre rispettati, da quando te li da la famiglia

Che rapporti hai con le bugie? Te ne accorgi quando te le dicono?
No se ne accorgono gli altri quando le dico io. Mi si legge in faccia

L’ultima che ti hanno sconfessato?
Sinceramente non me la ricordo precisamente. Più che altro a prendere in giro i compagni di squadra. Per esempio: “Domani si va in divisa” e invece si va in tuta

A Ilary hai detto bugie?
Solo buone, nel senso “hai fatto la spesa?” e gli dico di sì perchè ci vado più tardi

Un tuo aspetto inedito che nessuno ha mai scoperto?
Neanche io lo conosco (ride). Però mi rendo disponibile con tutti. Sono un ragazzo semplice a cui piace stare in compagnia, con gli amici di infanzia. Tre o quattro ne ho ancora con cui mi ci vedo almeno due volte a settimana

Il valore più importante per te è l’amicizia?
E’ fondamentale. Tutto è fondamentale, anche il rispetto

I tuoi amici più vicini con i quali sei cresciuto si occupano di calcio, ti seguono…?
Un ragazzo fa l’allenatore, mio cugino mi segue con anche mio fratello. Siamo rimasti sempre uniti

Ce l’hai in testa una squadra ideale? Giocare con…?
Sarebbe troppo facile. Devo fare la formazione?

Sì anche del passato
Allora: Buffon, Maicon, Samuel, Candela…gioco con la difesa a tre, meglio. Poi: De Rossi, Xavi, Iniesta, io, Cristiano Ronaldo, Messi, Ibrahimovic. Costosa? Problema del presidente. Forse sarebbe un po’ sbilanciata, però è bella e impossibile

Forse le cose belle sono impossibili?
Non tutte

C’è un sogno impossibile che hai rincorso o stai rincorrendo?
Lo sto ancora rincorrendo e non è impossibile. Vincere la Champions. E’ un sogno. Due ne ho realizzati di sogni, ora mi manca il terzo. Sarebbe il coronamento di tutto.

Non solo partecipare
No, ho già partecipato. Basta partecipare solamente…(ride) spero di vincerla

Andrai ai mondiali?
Non penso

Per scelta o per Prandelli?
Per entrambi i motivi, ha già la squadra

Ti ha detto qualcosa da quanto parlo di te?
No, ma io rispetto tutti

Chi ci va della Roma?
De Rossi e forse Florenzi, bisogna vedere

Perchè scuoti la testa?
Perchè non è facile, bisogna vedere come finisce il campionato e quanti attaccanti e centrocampisti porta

Con meno stranieri avremmo più italiani…
Quando è cambiata la legge è cambiato tutto, con il massimo di due si sceglievano più giovani

Come ti immaginavi il viso della prima bambina a cui avresti detto ci metteremo insieme?
Aveva un bel viso, anche se sotto era un po’ grossa

Mora o bionda?

Mora, anche se preferisco le bionde

Chi si è dichiarato?

Lei, stava sotto casa e uscivamo con la comitiva. Ci davamo qualche bacio sulla guancia o sulla bocca

Neanche una telefonata?
Ci stava il telefono a gettoni, ci stava la fila alla cabina e quando ti serviva il telefono era sempre occupato

Hai un sogno ricorrente a parte la Champions?
Durante la notte quando sogno a volte non me li ricordo, bisogna vedere che sogni sono. Se sono brutti mi sveglio subito perchè sono ansioso, sono uno che ha paura

A tuo figlio gli racconti le favole?
No, gliele leggo

Quale gli piace di più?
Basta che leggi e gli piacciono. Poi spesso va Ilary

Tu non gliele hai mai raccontate?
No lette, e chi se le ricorda…gliele potrei anche raccontare tanto non sanno se sono vere o no. Ma senza pensare alle parole giuste, leggo e faccio prima. Poi adesso sono grandi, se leggo una favola mi menano

Ci torno ancora una volta: il commento dei tuoi figli a una tua partita

Ti dico la verità: una volta dopo Inter-Roma, la settima vittoria, quando abbiamo vinto 3 a 0, tornai tardissimo a casa. Ci stavano tutti i disegni quando tornai a casa con scritto “bravo papà sei fortissimo”. Lui generalmente vede solo il primo tempo perchè deve andare a dormire. Quando mi vede la mattina mi chiede sempre ” che abbiamo fatto

Bella questa cosa dei disegni

Sì, ancora ce l’ho attaccati in casi, ha espresso quello che pensava. Un po’ mi sono commosso quando li ho visti alle 3 di notte.

Parliamo di Roma, non della Roma: perchè questa città ha qualcosa di diverso dalle altre?
Penso la bellezza dei monumenti. A Roma c’è tutto: mare, monumenti. Appena ti giri vedi cose belle, cose che non hanno gli altri

Hai mai pensato di andare altrove?
No, una volta che vivo a Roma sono scemo ad andare ad un’altra città? Un romano solo se ha un problema va via da Roma

Ma ti hanno proposto di giocare altrove?
Sì, tante volte

La tua immaginazione dove ti porta?
Bisogna vedere su quale cosa.

Un futuro dei figli, un futuro di vita

Immagino di essere un padre presente, quello sì. Qualsiasi problema dovessero avere i miei figli ci sarò, è l’immaginazione che ho e che spero sia realtà. Poi immagini tante cose, belle o brutte, ma sai che è un momento, un pensiero secondario

Ma la ragazzina mora e un po’ grassa l’hai più vista?
No, non penso che viva ancora là. Un po’ di tempo fa vidi la cugina in trasferta

Hai chiesto dove stava la cugina?
Sì è trasferita ed è sposata, ora però non mi va che si pensi chissà cosa

Grazie per essere stato con noi in questo “bar”
Almeno posso dire di essere andato in centro a fare una passeggiata. Grazie a voi per avermi ospitato

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