Torre dei Conti, attività bloccate e negozi in difficoltà: a Largo Corrado Ricci servono aiuti subito

Via Cavour, in fondo a destra la Torre dei Conti
Il crollo della Torre dei Conti non ha soltanto ferito un pezzo di storia di Roma: ha cambiato la quotidianità di chi lavora in una delle aree più frequentate della città. In poche ore, negozi che ogni giorno accoglievano turisti e residenti sono stati avvolti da transenne e divieti, trasformando Largo Corrado Ricci in un quadrante sospeso.
Largo Corrado Ricci, attività commerciali in difficoltà
È questo lo scenario che ha portato l’assessora Monica Lucarelli e la presidente del Municipio I, Lorenza Bonaccorsi, a riunire commercianti, rappresentanti delle categorie e sindacati in via dei Cerchi, in un confronto che ha assunto i toni di un incontro molto concreto e partecipato.
Le storie dei negozianti bloccati dal crollo
Di fronte ai tavoli disposti nella sala municipale, alcuni esercenti hanno raccontato la propria situazione. C’è chi ha dovuto chiudere all’improvviso per via dell’ordinanza, chi tiene le serrande alzate ma non vede più la clientela abituale, scoraggiata da percorsi interrotti e strade ormai deserte. Una gelateria che fino a pochi giorni fa lavorava con gruppi turistici ora incassa cifre irrisorie. Un ristoratore descrive la sala vuota anche nell’orario di punta. Questi elementi hanno dato un volto reale ai numeri presentati dagli uffici comunali.
Cassa integrazione e attivazione “schema terremoto”
Lucarelli ha ascoltato le testimonianze e ha annunciato che chiederà alla Regione di attivare lo schema terremoto, uno strumento che permette di attivare la cassa integrazione straordinaria per chi non può lavorare a causa di forze maggiori. La richiesta è stata accolta positivamente dai presenti, che vedono in questo strumento un aiuto indispensabile per evitare licenziamenti o chiusure definitive.
Quando si tornerà alla normalità?
La preoccupazione più grande riguarda i tempi. La Procura sta indagando, le verifiche strutturali devono stabilire come sia avvenuto il cedimento e se ci siano rischi per gli edifici vicini. Nel frattempo, l’area resta interdetta e nessuno può prevedere quando la situazione tornerà alla normalità. Per questo l’assessora ha spiegato la necessità di un tavolo tecnico con Sovrintendenza Capitolina e Soprintendenza statale, così da permettere alle attività di operare in sicurezza quando possibile.
Il Municipio sospende il canone di suolo pubblico
La presidente Bonaccorsi ha annunciato una misura immediata: la sospensione del canone di occupazione di suolo pubblico. Un passaggio necessario per evitare che le attività già colpite debbano affrontare ulteriori costi. Ha promesso un monitoraggio costante e un coordinamento continuo con le strutture comunali per garantire interventi rapidi.
La voce dei residenti: paura, disagi e una zona che cambia volto
L’impatto del crollo ha coinvolto anche molte famiglie della zona, costrette a cambiare percorsi, abitudini e orari. Alcuni raccontano la sensazione di smarrimento davanti a un tratto di città trasformato all’improvviso. Le attività, già penalizzate, temono un effetto a catena: meno presenze, meno consumi, più incertezza. Per questo i commercianti chiedono non solo aiuti economici, ma anche una comunicazione chiara sui tempi e sulle tappe necessarie a restituire vivibilità al quartiere.
Una ferita nel cuore della città
La Torre dei Conti è un simbolo e la sua instabilità ha colpito molto più di un monumento. Ha modificato la vita di un intero angolo di Roma e ha messo in difficoltà decine di persone che vivono del proprio lavoro. Le istituzioni hanno promesso interventi e i negozianti sperano che arrivino in fretta. In attesa di risposte definitive, Largo Corrado Ricci resta sospeso, con serrande a metà e occhi puntati su ciò che potrà succedere nei prossimi giorni.
